Divampa la polemica dopo la promozione della Reale Mutua Torino in Serie A1 a scapito del Basket Ravenna: il presidente della squadra romagnola ha infatti criticato sulla Gazzetta dello Sport la scelta che ha fatto salire la squadra piemontese per il migliore rating stilato sulla base di 10 criteri.
“Ravenna non ci sta ad essere presa a schiaffi- ha dichiarato il patron della squadra giallorossa Vianello-non accetteremo un’ingiustizia del genere. Mi viene da pensare male. Non si possono avere due squadre nella stessa categoria e a Sardara è stata firmata una cambiale in bianco; vendere il club con la Serie A in tasca è un’altra cosa”. La risposta di Stefano Sardara è arrivata sulle stesse colonne della Rosea: “Non ho messo il naso nel ranking (che ha preso in considerazione vari aspetti tra le quali le stagioni trascorse in Serie A, residenti, bilancio, capienza palasport e le infrastrutture ndr), mi sono tirato fuori anche dalla votazione per il campionato a 16 o 18 squadre per rispetto. Siamo pronti a cedere le quote, tante persone sono interessate: l’importante è garantire la sostenibilità del club”.
Nella stessa giornata il patron della Dinamo Sassari ha parlato anche al Corriere dello Sport: “Bisogna capire quante squadre sono pronte ad affrontare il progetto Serie A1, sappiamo che dalla A2 ci sarebbero altre società che potrebbero sostenere il massimo campionato. Porte chiuse? Ora è difficile dirlo, gli scenari cambiano e abbiamo 4 mesi davanti a noi. La formula della Supercoppa è una formula intelligente, festeggiamo i 50 anni della Lega Basket e poi abbiamo bisogno di tornare alla normalità. Sassari? Siamo solidi, abbiamo fatto scelte strategiche già da tempo. Guardiamo al futuro con attenzione e serenità”.