Incassato il dietrofront della Legabasket per l’ammissione di Torino in Serie A1, il presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara ha parlato ai quotidiani della vicenda.
Su Tuttosport il patron ha commentato: “Abbiamo capito la necessità di Lega Basket della Serie A. Essere la società di riserva crea qualche problema in più per la costruzione della squadra. Ma ribadisco che per la cessione mancava soltanto un passo formale. Ora si tratterà di convincere il gruppo che era pronto a essere coinvolto in un progetto un po’ diverso. Il nostro programma di sicuro non cambia, del resto era triennale”. Poi sulle colonne de La Nuova Sardegna aggiunge: “Mi sa che sarà Lega A2, il 4 agosto (data dell’assemblea decisiva ndr), la Dinamo Sassari sarà già in ritiro e non vedo i tempi per costruire la A. Il progetto è dare la squadra alla città di Torino, io non ho intenzione di mantenerne due. Deluso dalla decisione? Lo sapevamo, dolorosa per noi ma una scelta razionale”.
Sul quotidiano sardo c’è spazio anche la Serie A1 femminile: “Abbiamo colto un’opportunità, penso sia un’operazione per tutto il territorio. Lawal allenatore? Ci sentiamo spesso, non è detto che più avanti…”. Poi prosegue sulla squadra di Pozzecco: “Abbiamo preso dei giocatori in linea al nostro gioco e i nostri standard. Giocatori con poca esperienza? A volte è la fame a fare la differenza. Obiettivi? Eravamo ambiziosi prima del covid e lo restiamo anche ora, sempre con i piedi ben saldi a terra però”