Così Stefano Sardara, patron della Dinamo Sassari sulla nuova acquisizione della Reale Mutua Torino, squadra di basket che prende il posto della Cagliari Dinamo Academy.
“È tornato il Regno sardo-piemontese”. Parole di Stefano Sardara durante la conferenza di presentazione della nuova Reale Mutua Torino, costola della Dinamo Sassari che prende il posto della Cagliari Dinamo Academy in Serie A2. “Quando abbiamo visto quanto stava accadendo a Torino – le parole di Sardara, riportata da La Stampa – è salito l’entusiasmo in tutti noi. Ringrazio Filippone, la sindaca Appendino e la Fip. Il progetto è riportare il grande basket a Torino al massimo in tre anni. Portiamo know how e il modello percorso a Sassari. Saremo la safety car per i prossimi tre anni. Partiamo con basi solide per avere un futuro certo”.
“Arriviamo da un’esperienza di Academy in cui l’obiettivo era fare crescere i giovani- ha detto a fine conferenza stampa il patron sassarese- ora il nostro compito è riportare l’A1 a Torino. Portiamo il nostro know how ed è indubbio che l’entusiasmo di Torino sarà importante, ma non faremo i passi più lunghi della gamba. Siamo contenti di questo progetto. Vogliamo ripetere il progetto Dinamo, Torino ha numeri diversi da una città come Sassari: potremmo non solo ripetere quello già fatto in Sardegna, ma anche qualcosa in più perché le basi sono diverse. Parte tecnica? Per fine luglio saremo in grado di avere le idee chiare”.
Così invece l’AD Renato Nicolai: “Ho subito accettato la proposta di Stefano. Conosco Torino e credo che sia una città incredibile, che può dare tantissimo alla pallacanestro. Il nostro compito sarà quello di dare una mano alla città, unendo e non dividendo”.
Sulla scelta di Sardara si è espresso anche il presidente della Fip, Gianni Petrucci, parlando al Corriere di Torino: “Devo dare atto alla sua genialità. Sta ottenendo grandi risultati con Sassari, ora porta la sua Cagliari a Torino, che dopo il calcio ama il basket. Perderla sarebbe stato un delitto”.