Fine giugno di grande lavoro in casa Dinamo Sassari: oltre alle vicende dei biancoblú di Pozzecco, si ragiona anche sul basket femminile e e la cessione di Torino, col ripescaggio della squadra piemontese in A1 che ora appare complicato. Il presidente Stefano Sardara ha rilasciato due interviste sui due temi caldi del momento.
Sul Corriere dello Sport il patron ha parlato della nuova compagine femminile: “È il completamento di una polisportiva, si è presentata un’opportunità e noi l’abbiamo colta. La filosofia rimarrà la stessa della Dinamo e vogliamo coinvolgere la piazza. Cercheremo di ripetere un percorso virtuoso, il primo anno si pensa a tenere botta poi mattoncino dopo mattoncino vorremmo costruire qualcosa di solido”.
Sardara ha anche parlato di Torino all’edizione piemontese de La Repubblica: “Abbiamo sempre detto che non avremmo discusso le decisioni della Lega. La Lega non sta facendo fuori Torino ora, ma è Torino che sarebbe ripescata. Quando abbiamo deciso di non volere un campionato con un numero di squadre dispari, l’abbiamo deciso tutti e nessuno aveva detto che non si sarebbe iscritto, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di integrare Torino. Cessione anche in caso di A2? Non dipende da me, questa battuta d’arresto non ci ha dato una mano. Ha gettato ombra sulla credibilità di sistema. Chi accusava la Lega e Torino, ha rifiutato il ripescaggio. Forse era meglio stare zitti prima. Nuova proprietà? C’è un accordo di riservatezza e lo stanno rispettando, sappiamo in tre il nome del nuovo proprietario”.