Tra le colonne della Gazzetta dello Sport, dopo due giorni dalla miracolosa salvezza ottenuta, è intervenuto il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, che ha parlato della permanenza in Serie A del suo club e dei momenti finali trascorsi a guardare la sfida del Penzo tra Venezia e Cagliari e quella dell’Arechi.
Sul traguardo raggiunto
“Un aggettivo sulla salvezza ottenuta? Straordinaria. È un’impresa storica che a Salerno non ha precedenti. E poi c’è stato l’incredibile epilogo, la magia della curva con la splendida coreografia, il tifo incessante anche sullo 0-4. La Salernitana merita la A soprattutto per il suo pubblico, sempre caloroso e mai polemico“.
Sulla gara contro l’Udinese
“Abbiamo iniziato male e subito dopo il primo gol dell’Udinese ero addolorato perché si vedeva la tensione nei ragazzi. L’Udinese ha onorato la maglia giocando una partita straordinaria: applausi a loro e al Venezia, che hanno mostrato il calcio puro e autentico“.
Sulla partita del Cagliari
“Fingevo di non pensare a quella partita, ma dal 70’ in poi ero concentrato solo su Venezia. E a pochi minuti dalla fine sono andato nella zona hospitality dello stadio per vedere l’incontro del Cagliari in tv. Saremmo potuti andare in B, ma evidentemente eravamo in credito con la buona sorte. D’altronde nella vita ci vogliono coraggio e fortuna“.
La Redazione