Il patron della squadra granata, prossimo avversario di Joao Pedro e compagni, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport di cui vi proponiamo uno stralcio.
La sua Salernitana è la squadra del momento in Serie A, al centro della lotta salvezza e con un hype mediatico che ricorda tanto quello riservato al Cagliari di Semplici poco meno di un anno fa. Danilo Iervolino è il presidente del club granata da inizio 2022 e con il suo avvento la stagione della neopromossa è cambiata drasticamente, specie dopo l’avvicendamento in panchina tra Colantuono e Nicola. Ora Verdi e soci si giocheranno tutto nelle prossime settimane, con i match contro Venezia e Cagliari nel mirino. “Sono due sfide interne veramente molto importanti – le parole di Iervolino alla Gazzetta dello Sport – poter ospitare i sardi dopo averli scavalcati li costringerebbe a scoprirsi, ad attaccare e rischiare. Sarebbe fondamentale dal punto di vista psicologico, anche perché per la prima volta saremmo sopra il terzultimo posto. Il mio ottimismo nasce dalla considerazione che la Salernitana è forte: dal giorno del mio insediamento abbiamo fatto gli stessi punti dell’Atalanta. E proprio il pareggio di Bergamo è uno dei rimpianti insieme alla mancata vittoria sul Milan e alla sconfitta con la Roma. Sono punti che ci avrebbero fatto comodo, ma ora non pensiamoci più e concentriamoci sulle prossime sfide”.
La spinta dell’Arechi
“Crediamo fortemente nella salvezza, ma già ora è una stagione straordinaria. Non è ancora fatta ma siamo pronti a giocarcela e si tratta di uno splendido risultato. La salvezza della Salernitana sarebbe la più grande impresa degli ultimi anni. L’Arechi può fare la differenza? Sì, può darci una spinta incredibile”.
La Redazione