Le parole in conferenza stampa di Nicola dopo il pareggio per 1-1 della sua Salernitana in casa contro il Cagliari di Agostini.
“Tutta la gara è stata un inferno, combattuta sotto tutti i profili come è giusto che sia tra due squadre che stanno provando a salvarsi. È stata una partita fantastica, per me nella gestione della sfida abbiamo fatto anche meglio che contro il Venezia, abbiamo aggredito per vincere la sfida. Secca chiaramente aver perso dei punti in questo modo. A me interessa che questa squadra non si dimentichi da dove viene. Ho detto dal primo giorno che saremmo arrivati all’ultima per giocarci le nostre possibilità. Ora pensiamo a recuperare e poi all’Empoli. Pareggio che sta bene? Non ho mai fatto calcoli, noi partiamo con l’idea di vincere, per realizzare un sogno devi fare qualcosa di straordinario. Ma a parte i punti c’è un’identità chiara e importante che stiamo mettendo in campo. Ora ci serve sia il senso maniacale di raggiungere la salvezza sia la leggerezza di pensare di fare punti sempre”.
Salvezza
“Polemica sui risultati delle altre? Io preferisco mantenere un atteggiamento leale, a me piace questo sport. Ma in ogni caso non mi interessa quello che fanno gli altri. In questo momento noi siamo padroni del nostro destino. Ora è giusto avere la concentrazione su di noi. Qualcuno mi dava del pazzo ma io sono convinto dei valore di questa rosa. Voglio che i ragazzi siano orgogliosi e che credano nelle loro qualità. Arbitro? Ha diretto bene con autorevolezza in una gara difficile. E poi non spetta a me giudicarlo”.
Valori
“Cosa conterà per noi come per gli altri per salvarsi? Non sono un esperto, ho sempre solo cercato di fare scoprire a dei gruppi delle proprie qualità. A tutti i gruppi ho sempre detto la stessa cosa: io come professionista accetto che bisogna contare solo sul proprio lavoro. Bisogna dare tutto per degli obiettivi, anche se poi non si raggiungono. Bisogna dare tutto come uomini e poi come calciatori. La differenza la fa la capacità di essere lucido e di continuare a lavorare a dispetto di quello che possa succedere”.
Nervosismo
“L’episodio del parapiglia dopo il rigore? Non ci vedo niente di male, queste sono sfide particolari dove ognuno vuole far valere le proprie ragioni sia in campo che fuori dal campo. Non penso ci sia stata cattiveria ma è dovuto alla tensione del momento”
dall’inviato a Salerno, Roberto Pinna