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Sacchetti: “La mia Dinamo sempre una bella favola, crescemmo in maniera inaspettata”

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Il coach pugliese Meo Sacchetti, già alla guida della Dinamo Sassari scudettata con cui ha centrato anche il Triplete nella stagione 2014-2015 dopo aver conquistato una Coppa Italia e una promozione in Serie A1, ha parlato dalle colonne del quotidiano La Nuova Sardegna. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.

Sul ciclo vincente della Dinamo

“Che effetto mi fa il fatto che sono passati 10 anni dal ciclo vincente della mia Dinamo? Più il tempo passa, più la vedo come una bella favola. Nessuno avrebbe mai pensato di arrivare fin lì. Ma se ci siamo arrivati è perché era stato iniziato un percorso, all’interno del quale a un certo punto siamo cresciuti in una maniera inaspettata. Ma se abbiamo vinto il Triplete è anche perché l’anno prima avevamo fatto qualcosa di importante vincendo la Coppa Italia, e prima ancora eravamo riusciti a conquistare la massima serie vincendo i playoff della Legadue”.

Sul percorso playoff della Dinamo

“Siamo partiti quinti nella griglia e ci sono state tante partite rocambolesche. Penso a gara 7 contro Milano, molte della serie con Reggio”.

Sul quintetto “all black” contro Milano

“La scelta di quel quintetto dopo il colpo subito da Sosa da parte di un tifoso? Gli avevano toccato un fratello, sapevo come avrebbero reagito”.

Sull’esonero dalla Dinamo

“Un esonero non è mai una cosa piacevole , soprattutto dopo tanti anni in cui sei in un posto. Ma l’ambiente dello sport è così. È stata una botta importante per il mio essere, ma con gli anni ho imparato a tenermi le cose buone di ogni esperienza. Certo, a volte è facile, altre volte molto meno”.

La Redazione

 
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