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Una mischia tra Olbia e Capoterra

Rugby, Serie B | Il derby è dell’Amatori Capoterra, Olbia ko (26-15)

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La prima in assoluto tra l’Olbia Rugby 1982 e l’Amatori Rugby Capoterra, ha visto il successo della compagine cagliaritana che, al termine di una vera e propria battaglia si è imposta sul prato della “Basa” di Olbia con il punteggio di 26-15. Non è stata certo una passeggiata, per il XV allenato da Juan Manuel Queirolo che ha sofferto il gioco della compagine gallurese per gran parte della sfida, riuscendo comunque, grazie alla differenza tecnica, ad avere la meglio. 

Si parte ed è subito la compagine di casa a prendere l’iniziativa. I galluresi corrono e fanno volare l’ovale tanto che dopo pochi minuti il signor Covati di Piacenza è costretto a fischiare un calcio punizione che l’Olbia realizza, portandosi subito sul 3-0. All’Amatori occorrono diversi minuti per riordinare le idee e soprattutto prendere le distanze dagli avversari. La squadra si ritrova e il baricentro del gioco si sposta verso la zona di meta dell’Olbia costretta a capitolare grazie a Brui, bravo ad eludere la vigilanza dei galluresi, sfondare sulla linea dei 5 metri  e depositare l’ovale dietro i pali. La trasformazione è tutta di Mattia Aru che non sbaglia. Vantaggio meritato per il XV di Queirolo (7-3) che spinge sempre di più sull’acceleratore nel tentativo di mettere definitivamente al tappeto i padroni di casa. Ma l’Olbia non vuole indossare gli abiti dell’agnello sacrificale e lotta con il coltello tra i denti impedendo al Capoterra di poterla infilare. Il primo tempo si chiude con i cagliaritani in vantaggio per 7-3. 

Al rientro in campo è la squadra ospite a fare gioco, mettere in crisi i padroni di casa, ma soprattutto seminare il panico tra le fila dell’Olbia che è costretta a cedere con Marston. Sua la meta, mentre la trasformazione è tutta di Mattia Aru (14-3). Sembra fatta, ma mai vendere la pelle dell’orso senza averlo prima catturato. L’Olbia, davanti al proprio pubblico non vuole sfigurare. Ed ecco che sfrutta al meglio un calo mentale dell’Amatori per “infilarla” accorciando le distanze (14-10 con Poloni). Coach Queirolo, fa gratadamente entrare tutti gli uomini a disposizione, compreso il giovane Maarouf al suo esordio, in B con la maglia dell’Amatori, e la fiducia del tecnico argentino viene subito ripagata. La squadra si ritrova, la mischia funziona, la touche pure e con Stara va in meta. Non arriva la trasformazione. Quella la firma subito dopo Aru che mette a segno i due punti supplettivi dopo che Pace aveva trovato abilmente la via dei pali. La gara sembra chiusa, ma a pochi minuti dal fischio finale l’Olbia, mai doma, riesce ancora una volta a beffare la retroguardia del Capoterra costretta a capitolare (26-15 meta di Armani non trasformata). L’ultimo sussulto prima del fischio finale e del “rompete le righe” per le vacanze di fine anno. 

OLBIA RUGBY 1982: Poloni, Pileri, Tesu, Carboni, Fresi, Cuccheddu, Capozzucca, Melita, Armani, Samuele, Birardi, Altamira, Paone, L. Varrucciu, Luciano. Allenatore: Kelly Bolleston. A disposizione: Marrone, Carta, Fenu, Mura, S. Varrucciu, Sanciu, Monsone. 

AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Ferrentino, Uccheddu, Geraci, Balboni, Sainas, Greco, Pace, Vega, Brui, Moncada, Stara, Celembrini, Marston, Smeraldo, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Baldanzi, Peddio, Maarouf, Baire, Ambus, Bousmina. 

Arbitro: Signor Christian Covati di Piacenza.

Le parole di Juan Manuel Queirolo – Tecnico Amatori Rugby Capoterra

“E’ stata una bella partita, combattuta fino in fondo, merito delle due squadre che non si sono certo risparmiate.  Siamo terzi. Un risultato che arriva dopo diversi anni di delusioni e sconfitte. In questa prima fase ho sicuramente visto tante cose positive da parte dei ragazzi, ma anche tante cose che devono essere migliorate se si vuole continuare a crescere. E parlo di regolarità e intensità di gioco , non a sprazzi come quello che attualmente sviluppiamo. Questo certamente lo si ottiene con l’impegno e il lavoro quotidiano in palestra e sul campo. Indubbiamente siamo orgogliosi di portare ancora una volta il Capoterra nella parte alta della classifica. Tutto per ora procede in maniera positiva ci serve ancor di più il coinvolgimento dei nostri tifosi: per noi sono fondamentali. Ora si va in vacanza e colgo l’occasione per ringraziare il Presidente Andrea Cogoni, i dirigenti, tutte le componenti societarie, i giocatori e tutti i nostri tifosi per l’impegno e la presenza e auguro loro un Buon Natale e un 2023 ricco di soddisfazioni e successi”. 

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

TAG:  Rugby
 
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