agenzia-garau-centotrentuno
Manuel Queirolo

Rugby, per Capoterra dopo la sosta c’è il Monferrato

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Dopo la sosta riparte il cammino dell’Amatori Rugby Capoterra che, domenica 20 novembre (si inizia alle 15) per la sesta giornata della serie B, attende la visita dell‘Unione Rugby Monferrato.

Una prova di maturità per il XV allenato da Juan Manuel Queirolo che affronta una formazione di alta classifica che, naviga  con gli stessi punti dell’Amatori. Secondo posto per il Monferrato e per la compagine isolana che vince la minisfida con la squadra piemontese per aver segnato, finora, due mete in più e realizzato 158 punti (contro i 142 degli ospiti). Meglio in difesa per Monferrato che, nelle prime cinque di campionato ha subito solo 48 punti; 10 in più del Capoterra (58). Messa in archivio la prima sconfitta stagionale contro Bergamo arrivata prima della sosta, la formazione di coach Queirolo, in queste settimane ha caricato le batterie e, in particolare preparato nei minimi dettagli la sfida di domenica pomeriggio al comunale di via Trento. Il tecnico argentino però, prima di lavorare in vista della gara di domenica ha voluto parlare con la squadra per capire cosa è andato storto contro il Rugby Bergamo.

“Dopo la sconfitta, alla ripresa degli allenamenti abbiamo parlato tanto assieme ai ragazzi – spiega coach Queirolo -. Abbiamo capito che a Bergamo non siamo scesi in campo con la giusta convinzione di fare il nostro gioco, di essere noi a dettare il ritmo. A Bergamo abbiamo subito e sofferto soprattutto nei primi 35′ il loro gioco”.

E poi?

“Abbiamo avuto la lucidità per reagire e in effetti qualcosa in campo si è vista, ma purtroppo non è servito a raddrizzare la gara”.

E ora Monferrato per ritrovare gioco e punti?

“Nella gara di domenica il nostro obbiettivo è quello di ritornare a comandare il gioco, ovvero avere ritmo, velocità e capacità di mettere in difficoltà i nostri avversari. Dobbiamo essere noi quelli in grado di “colpire” prima, come del resto ha fatto il Bergamo nella gara persa due settimane fa”.

Quindi mai dare all’avversario l’iniziativa?

“Esatto. Quella deve entrare nel DNA della squadra al di là del risultato finale. Una cosa è perdere contro una formazione che gioca meglio, rispetto ad una sconfitta che arriva perché il gruppo, pur avendo le potenzialità per vincere non riesce a dare il massimo. Ovviamente mi prendo le responsabilità, in quanto sono stato io a non essere riuscito a convincere i ragazzi che possono essere protagonisti contro tutte le nostre avversarie”.

Come mai?

“L’impressione è che ci sia un piccolo “ricordo” di quello che è stato il cammino dello scorso campionato. E proprio con Bergamo avevamo subito una pesante sconfitta. I ragazzi, la scorsa domenica, sono entrati in campo anche con quella partita in testa; una sorta di rispetto negli avversari che ha trattenuto il gruppo”.

Quindi si è lavorato anche sotto l’aspetto psicologico?

“Con Sandro Floris abbiamo cercato di lavorare con i ragazzi proprio per evitare che si pensi tanto a quello che è stato il passato. Dobbiamo guardare avanti e lasciarci alle spalle il resto. Quest’anno si parla di altro rugby e, se noi facciamo il nostro gioco, quello che siamo riusciti pian pianino a costruire nelle prime quattro giornate di campionato, sono certo che non ci sarà da soffrire e faticheremo di meno, anche se l’altra squadra è più forte. Noi ora dobbiamo ritrovare la lucidità, la cattiveria e il gioco e affrontare così tutto il campionato, e poi: vincere o perdere sarà una conseguenza di quello che faremo in campo”.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

TAG:  Rugby
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti