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Rugby | Pareggio per Alghero, si ferma la corsa del Capoterra

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Un pareggio e due sconfitte nella domenica del rugby per le sarde dei campionati nazionali. L’Amatori Alghero pareggia con Noceto in Serie A, mentre in Serie B arrivano le sconfitte di Capoterra contro Bergamo e Olbia, che cede all’ultima in classifica Novara che la raggiunge così in classifica (10-13).

Pari Alghero – I catalani escono un po’ rammaricati dal Maria Pia: contro Noceto è arrivato un pareggio (13-13) in una gara in cui forse avrebbe meritato qualcosa in più al cospetto della vice-capolista del Girone 1. L’Alghero rimane quindi al terzultimo posto della graduatoria a 29 punti, a 9 punti dalla coppia che li precede formata da Torino e Parma. L’Alghero affronterà nel prossimo turno il Parabiago capolista.

Stop Capoterra (fonte Comunicato Stampa) – E dopo otto vittorie di fila, l’Amatori Rugby Capoterra assapora l’amaro della sconfitta. A firmare l’impresa, tra l’altro al comunale di via Trento, è stato il Rugby Bergamo che si è imposto, al termine di una vera e propria battaglia con il punteggio di 33-19.  Uno stop che posiziona Capoterra sempre al terzo posto, ma vista la concomitanti vittorie di Milano (seconda) e Monferrato (prima), lontana rispettivamente di 5 e 9 lunghezze dalle due squadre di testa.

Peccato perché anche oggi il XV di Queirolo ha giocato una buona gara al cospetto di un avversario che lo stesso tecnico argentino, alla vigilia, temeva tantissimo. E il campo, purtroppo ha dato ragione al coach del Capoterra. A dire il vero l’Amatori ha sempre inseguito un avversario che ha sempre tenuto la testa del match, pur sentendo il fiato sul collo da parte dei padroni di casa. Puniti dagli episodi, ma anche da qualche dubbia decisione arbitrale. A farne le spese, prima  Filippo Balbioni (cartellino giallo), poi Juan Cruz Pace punito con un cartellino rosso, nella seconda parte della contesa e nel finale giallo ad Alessandro Baire. Sanzioni che non solo hanno deciso le sorti del match ma che hanno spalancato le porte a Bergamo che, alcuni minuti prima del fischio finale, ha chiuso il confronto piazzando la meta della sicurezza. Si comincia con le due squadre e il pubblico presente sugli spalti che ricordano con un minuto di raccoglimento la figura di Chicco Sanna, l’ex giocatore e tecnico dell’Amatori Rugby Capoterra scomparso di recente. Qualche minuto per raccogliere le idee con i lombardi che appaiono più carichi e determinati. E infatti è loro la prima meta della serata che costringe Capoterra a  inseguire.

Si combatte e il gioco si fa duro, tanto che subito dopo la meta (5-0 senza trasformazione) Bergamo allunga il passo con altri tre punti che arrivano su punizione (8-0). La gara è in salita per capitan Garau e compagni e a mettere benzina  sul fuoco ci pensa l’arbitro a sventolare in faccia a Balboni un cartellino giallo. Pur in inferiorità numerica Capoterra tiene alta la testa, domina in mischia  e combatte sempre nella metà campo avversaria.  La linea difensiva di Bergamo arretra e comincia a scricchiolare. A infilarli ci pensa Simone Brui che trova il varco giusto per andare in meta, con Mattia Aru che non sbaglia la trasformazione. Le due squadre a questo punto si controllano a vicenda senza però riuscire a pungere in maniera efficace. Il tempo si chiude con Bergamo in leggero vantaggio per 8-7. Qualche minuto per riprendere fiato e Renzo Gardonio, grazie ad un lavoro corale del gruppo, trova la meta del vantaggio per l’Amatori. Non arriva però la trasformazione da parte di Mattia Aru (12-8). Ci sono i presupposti per allungare il passo anche perché Bergamo appare una tantino in difficoltà nel contenere i padroni di casa. Ad agevolare le cose al XV avversario ci pensa il giudice di gara che estrae un cartellino rosso nei confronti di Pace. Con un uomo in meno Capoterra prova a resistere, mentre dall’altra parte Bergamo su punizione rosicchia qualcosina (12-11). Capoterra pur mettendoci il cuore non riesce a contrastare a dovere gli avversari (arriva anche un giallo comminato ad Alessandro Baire) che trovano due mete di fila e una punizione. Punti importanti che consentono a Bergamo di allungare pesantemente il passo portandosi in un “amen” sul 26-12, con Capoterra che con Garau nel finale trova la meta (trasformata) che rende meno amara la sconfitta.

Il coach. “Non è stata assolutamente una brutta sconfitta – ammette Juan Manuel Queirolo tecnico dell’Amatori Capoterra -. Credo che la partita sia stata condizionata da due-tre episodi, ma è anche vero che avevamo di fronte, come del resto detto in presentazione, una squadra che gioca bene, una protagonista di questo campionato. Abbiamo giocato una partita, specie nei primi 40′ molto equilibrata, purtroppo il cartellino rosso che hanno dato a Pace ha in qualche modo rovinato il nostro gioco, ma nonostante tutto siamo stati bravi a tener testa ad un avversario davvero importante. Devo anche ammettere che abbiamo rischiato di vincere la gara, in quanto i ragazzi hanno creato delle opportunità che purtroppo non si sono concretizzate. Dovevamo arrivare a questa gara con uno spirito diverso, del resto è da alcuni turni che la squadra non riesce a sviluppare al meglio il suo gioco. C’è anche da dire che la rosa è corta e non è facile gestire una gara con pochi elementi. Comunque cercheremo nelle prossime gare di rimetterci in sesto, recuperando anche gli infortunati per chiudere la stagione nel miglior modo possibile”.

La Redazione

 

TAG:  Rugby
 
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