Quarto appuntamento di campionato e seconda trasferta in Lombardia per l’Amatori Rugby Capoterra, attesa domani dalla sfida in casa del Cus Milano.
Avversaria che la formazione isolana conosce benissimo, per aver affrontato la prima squadra in diverse occasioni, nel corso delle ultime stagioni. La netta e bella vittoria della scorsa settimana contro il Pro Recco Rugby, ha fatto sicuramente bene al gruppo allenato da Juan Manuel Queirolo che in settimana si è preparato al meglio proprio per affrontare con la giusta determinazione gli universitari. Anche perché fuori dalle mura amiche (ha fatto solo una trasferta) Capoterra deve dimostrare di essere cambiato rispetto alla gara, non giocata con la giusta concentrazione, e persa nel secondo turno contro il Rugby Lecco (18-5). Cus Milano che rincorre Capoterra. Stesse vittorie per entrambe le compagini, comprese le sconfitte, ma grazie ai punti bonus conquistati contro Cernusco e Pro Recco, l’Amatori è avanti di due lunghezze in graduatoria con 10 punti rispetto agli 8 di Milano. È una partita alla portata del XV di Capoterra, anche perché gli universitari, rispetto alla loro prima squadra non appaiono irresistibili. Nell’ultimo turno, il Cus Milano si è arreso in trasferta in casa del Cernusco che si è imposto per 27-12, mentre all’esordio stagionale, si era imposto sempre fuori casa, sul Rugby Varese, attualmente ultimo in classifica, per 18-20.
IL COACH
Ma al tecnico Juan Manuel Queirolo il compito di parlare della gara di domenica scorsa contro Pro Recco e analizzare la sfida in programma domenica alle 14:30 sul campo del Cus Milano.
“La gara di domenica scorsa, la bella vittoria casalinga contro i liguri del Pro Recco ci ha, senza dubbio, dato tanta fiducia e personalmente ho rivisto la squadra che l’anno passato ha regalato tante soddisfazioni ai nostri tifosi”.
Gioco che in queste prime giornate state giusto cercando?
“Esatto, ancora, in queste prime giornate non avevamo espresso al meglio il nostro gioco, avevamo difficoltà nell’alzare il ritmo. Ecco, domenica ci siamo riusciti ed è stata davvero una gradita sorpresa”.
Dare ritmo al gioco è davvero importante?
“Una cosa fondamentale quella del ritmo, che assieme ad altre cose che dovremo migliorare, potranno sicuramente farci diventare una squadra competitiva alla pari di quelle squadre che lotteranno per qualcosa di molto importante”.
E chi sarebbero?
“Sono Piacenza, Bergamo, Lecco e Milano e nel pentolone metterei anche Savona oltre al Capoterra”.
E con il bel gioco espresso lo scorso turno si può lottare a viso aperto contro Milano?
“Si andiamo al Giurati per giocarcela. Vedo molte similitudini tra noi e la compagine lombarda. Hanno un sistema di gioco come il nostro e lo fanno anche bene. Una squadra che tiene largo il campo, gioca bene le touche e in particolare fa di tutto per far muovere gli avversari giocando sulla velocità. Quindi credo che quella di domenica sarà davvero una bella sfida. Spero che le condizioni meteo non ci disturbino o rovinino lo spettacolo “.
Per quanto riguarda gli infortunati, sono previsti dei recuperi dell’ultimo momento?
“Non credo ci siano buone notizie e non credo vi sia la possibilità di recuperare giocatori dall’infermeria. Bisogna continuare con questo gruppo e con questi giovani che stanno maturando, diventando una certezza per quest’anno, capaci di accumulare quella esperienze che, sono certo, sarà utile al Capoterra nei prossimi anni”.
In pratica si sta creando l’Amatori Capoterra del futuro?
“Diciamo che si tratta di un ricambio generazionale che si sta pian pianino formando grazie a dei ragazzi che provengono dall’under 18 o dalla serie C. Per loro una grande motivazione cominciata al termine della scorsa stagione e proseguita quest’anno, prima in estate dove hanno lavorato tantissimo e, ora ben inseriti nel gruppo con il quale lavorano e crescono”.
Domenica chi vince?
“Non è facile fare pronostici. Spero solo di fare una bella gara e ovviamente portare punti in cascina che si ottengono mettendo in campo quella mentalità, quella determinazione, quel divertimento, quella cattiveria che esprimiamo quando giochiamo in casa. Andiamo a Milano per dimostrare che siamo un bel gruppo e che siamo in grado di fare risultato anche fuori dal comunale”.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa