Partita difficile, ma alla fine il successo è arrivato per il Rugby Capoterra corsaro sul campo del Rugby Ivrea per 34-24, nel recupero della 13ma giornata. E sono otto i successi di fila ottenuti finora dalla formazione allenata da Juan Manuel Queirolo.
Un gruppo che ha dimostrato maturità (anche se ogni tanto inciampa in qualche cartellino giallo di troppo) e che vuole continuare a stupire se stesso e tutti coloro che seguono la formazione isolana. Quella di oggi è stata una gara davvero strana. Iniziata all’aeroporto di Elmas con qualche tassello in meno, vista l’indisponibilità (causa influenza) di Roberto Peddio e Alessandro Baire e proseguita poi a Ivrea con il gruppo che per un diversi minuti, causa proprio cartellini gialli (Gardonio e Pace), ha affrontato la formazione di casa con solo 13 elementi. Eppure capitan Garau e compagni, specie nel primo tempo, hanno giocato una gara ordinata. Creando poco rispetto alle scorse gare, ma tutto quello che il gruppo è riuscito a costruire alla fine ha portato punti. Nel secondo tempo, i cambi, i gialli e, diciamolo, anche la forza degli avversari, hanno in qualche modo messo in apprensione l’Amatori, bravo comunque a liberare la mente, controllare gli avversari e incassare la vittoria. Un successo che conferma Capoterra al secondo posto della graduatoria con 58 punti, gli stessi conquistati dall’Union Rugby Milano, ma che occupa la seconda casella della classifica, comandata da Monferrato a 63, per via della migliore differenza mete nei confronti della compagine isolana. Ma c’è ancora tanto da giocare e tutto ancora può accadere.
Coach Queirolo, in corso d’opera, è costretto a rivedere la formazione titolare con Andrea Greco in campo e Lucas Busser in panchina. Il signor Giuseppe Cilione di Milano, fischia il calcio d’inizio e, passano pochi minuti, che deve rimettere il fischietto sulle labbra per assegnare una punizione alla compagine di casa. I primi tre punti del pomeriggio al Diego Santi di Ivrea sono dei piemontesi. Capoterra non si fa certo intimidire. Oramai da formazione esperta ragione, ma soprattutto crea gioco facendo, tra l’altro volare l’ovale. Gioco pulito per gli ospiti, bravi dopo pochi minuti a trovare la prima meta della giornata. L’onore di sbloccare il tabellino per l’Amatori è di Carlo Stasa, mentre Mattia Aru non sbaglia la trasformazione (7-3). I padroni di casa ci mettono il cuore a dimostrazione che, forse la posizione di classifica occupata è un tantino bugiarda. Ivrea crea ma commette anche qualche errore di troppo. Ed ecco che arriva la seconda punizione della serata a favore degli isolani. Aru è infallibile (10-3). Il tecnico argentino Juan Manuel Queirolo chiede più pressione e anche maggiore concentrazione. Una disattenzione della retroguardia isolana però favorisce il XV di casa bravo a trovare un varco nella saracinesca del Capoterra, per depositare l’ovale dietro i pali e dopo la trasformazione trovare il pareggio (10-10). Tutto da rifare. I ragazzi in campo però si guardano in faccia e riprendono a costruire il gioco e a finalizzare per ben due volte ottenendo in tutto 14 punti. La prima meta è firmata da Simone Brui, mentre l’altro ovale viene depositato sulla linea di fondo da Juan Manuela Vega. Aru anche in queste due occasioni non sbaglia. In un “amen” Capoterra riesce a firmare la prima e importante fuga, tanto che chiude il tempo sul 24-10.
Si riparte, ma prima il cambio: esce Andrea Greco e al suo posto entra Norman Busser. Ivrea spinge, con Capoterra che, a tratti, perde la concentrazione e la testa. A farne le spese prima Renzo Gardonio e poi Juan Cruz Pace. Due gialli a distanza di pochi minuti. Due decisioni disciplinari che lasciano momentaneamente Capoterra con solo 13 giocatori in campo. Una piccola boccata d’ossigeno la regala Aru che, nel frattempo trasforma un calcio di punizione. Ma per Ivrea è giunto il momento di sfruttare l’attimo ed ecco la meta che riapre i giochi (27-17 per Capoterra). Occorre un guizzo, occorre riordinare le idee e soprattutto piazzare il punto vincente per evitare sgradite sorprese. Ci pensa Pace che per farsi, in qualche modo, perdonare il precedente cartellino giallo, di forza trova la meta della tranquillità (34-17 con trasformazione), rendendo praticamente inutile, l’ultimo tentativo di rimettere tutto in discussione, firmato dai padroni di casa: meta+ trasformazione e risultato finale che si fissa sul 34-24.
Il coach – “Diciamo che la squadra ha giocato decisamente meglio. E’ mancata la continuità, ma meglio rispetto alla sfida della scorsa settimana contro Novara. Dove non abbiamo espresso un bel gioco e non sono emerse le nostre qualità. Oggi abbiamo iniziato molto bene, molto disciplinati e, soprattutto siamo stati efficaci. Non abbiamo generato tanto, ma tutto quello che abbiamo creato, alla fine è stato concretizzato. Nel secondo tempo qualcosa non è andato per il meglio. Un pizzico di disordine, indisciplina pagata con due gialli. C’è anche da dire che abbiamo affrontato una squadra che certamente non merita i punti in classifica che ha attualmente. Un gioco dinamico, un bel pacchetto di mischia quindi devo ammettere che, nel secondo tempo ci hanno messo in grossa difficoltà. Alla fine però è venuto fuori il nostro orgoglio e siamo riusciti a portare a casa una nuova vittoria. Un successo che ci permette di rimanere nelle zone alte della classifica e questo ci fa sicuramente piacere”.
Rugby Ivrea: S. Macrì, Barbuscia, Dente, Campanale, Neviani, Barecci, Bertone, Spinelli, Ana, Diaz, Olmo, Attye, Beratto, Rabacchino, K. De Meyer. Allenatore: B. De Meyer. A disposizione: Sanfilippo, Pipicella, Romano, L. Macrì, Marchi, Munoz, Cugno.
Rugby Capoterra: Thioye, Uccheddu, Geraci, Greco, Ferrentino, Vega, Pace, Gardonio, Brui, Garau, Bousmina, Celembrini, Marston, Stara, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Busser, Ganga, Smeraldo, Ambus, Moncada, Uselli, Marongiu.
Arbitro: Giuseppe Cilione di Milano
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa