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Rugby | Capoterra travolge la Pro Recco, l’Alghero crolla a Milano

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Domenica agrodolce per le due squadre sarde partecipanti ai campionati nazionali di Rugby con Alghero sconfitto a Milano e Capoterra vincente contro la Pro Recco.

In Serie A ancora un’altra sconfitta per l’Amatori Rugby Alghero che ha ceduto al Rugby Milano per 51-5: i catalani, andati a segno con la meta di Capozzucca, occupano l’ultimo posto in classifica del Girone 1 e affronteranno nella prossima partita Noceto.

Capoterra ok in Serie B – Alla vigilia era sicuramente una squadra, il Pro Recco Rugby, che incuteva timore, non solo perché formazione retrocessa dalla serie A, ma anche perché negli ultimi anni aveva dimostrato di essere un gruppo capace di raggiungere le zone alte della graduatoria e giocarsi addirittura l’accesso alla serie A Elite. E invece, questo pomeriggio, l’Amatori Rugby Capoterra ha giocato la gara perfetta, demolendo l’avversario a suon di mete, guadagnando meritatamente i 5 punti, vincendo con il punteggio di 62-5, ma soprattutto posizionandosi al quarto posto in classifica.

C’è caldo ma, al comunale di via Trento, c’è anche il pubblico delle grandi occasioni che vuole spingere l’Amatori verso la seconda vittoria stagionale e stare vicino allo sfortunato Gabriele Ambus, presente sugli spalti con il braccio ingessato dopo l’infortunio subito domenica scorsa in casa del Rugby Lecco. 

Condizioni meteo ideali per giocare a rugby. Capoterra vuole cancellare l’amarezza per la sconfitta in Lombardia. Per tutta la settimana il tecnico argentino dell’Amatori Juan Manuel Queirolo ha lavorato con i ragazzi caricandoli a mille cercando di far dimenticare loro quello che è stato. E il gruppo aspettava con ansia le 15:30 di domenica al comunale per dimostrare che contro il Lecco è stato solo un errore di percorso.

Gruppo che scende in campo determinato e con la testa al match. Dall’altra parte i liguri sono pronti alla battaglia, forti della loro esperienza e reduci dal primo successo stagionale in casa contro il Rugby Rho. Prime battute di gioco con le due squadre che si osservano e soprattutto provano a saggiare le forze. Ma passano pochi minuti dal fischio d’inizio del match, da parte del signor Sironi di Roma, e ci pensa il capitano Marcello Garau a sbloccare il risultato andando in meta. Stavolta la trasformazione porta la firma di Simone Brui. I liguri colpiti a freddo faticano nel contrastare il gioco dei padroni di casa che appaiono determinati e affamati di punti e vittoria. La compagine ospite si sbilancia in avanti e Gardonio trova il varco giusto per riuscire a eludere la vigilanza della retroguardia ligure e firmare la nuova meta per l’Amatori. Sul 14-0 (meta trasformata da Brui)  il ritmo potrebbe calare e invece i padroni di casa non abbassano l’intensità del gioco e, sfruttando il momento negativo del Pro Recco lo puniscono con le mete di Celembrini, Chibsa e Stara (due volte di fila). Al termine dei primi 40′ il punteggio è di 36-0 per Capoterra. 

Al rientro in campo la situazione non cambia: è sempre il Capoterra ad avere tra le mani le redini del gioco con il Pro Recco che fatica in tutti le parti del campo. Nella mischia, nelle touche e nei tentativi di mettere in difficoltà la retroguardia dell’Amatori che funziona a meraviglia.  E in avanti le mete arrivano come se piovesse, a firma di Aru, Balboni e Celembrini (tutte trasformate da Brui). Iniziano anche i cambi. Il tecnico del Capoterra vuole far rifiatare i titolari e dare spazio alla panchina. Al 18′ escono: Balbioni e Thioye ed entrano Baldanzi e Ferrentino. Al 22′ è il turno di Uccheddu e Celembrini per Ganga e Marongiu. Al 28′ è la volta di Stara per Contu e, infine al 35′ spazio a Cauli che prende il posto di Brui. Sul 62-0 l’Amatori molla le redini e il Pro Recco ne approfitta per andare in meta (senza trasformazione). L’ultimo atto di una gara che non ha avuto storia.

Amatori Rugby Capoterra: Thioye Uccheddu, Chibsa, Balboni, Gardonio, Oghittu, Garau, Pace, Brui, Zucconi, Stara, Wiernes, Celembrini, Smeraldo, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A disposizione: Ganga, Geraci, Baldanzi, Ferrentino, Marongiu, Contu, Cauli.

Pro Recco Rugby: Albarello, Noto, Avignone, Maggi, Rosa, Conca, Canoppia, Navone, Benvenuto, L. Tagliavini, Guastamacchia, Matulli, Romano, Cinquemani, Mitri. Allenatore: Alessandro Regestro. A disposizione: Sbarbori, Esposito, Srmijos, J. Tagliavino, Massa. 

Arbitro: Simone Sironi di Roma.

Il coach

“Effettivamente non c’è stata partita perché, secondo me, Recco non è venuta con la giusta determinazione o quantomeno con la cattiveria che ho visto in loro quando giocano in casa. Quella che, sono certo, metteranno in campo in occasione della gara di ritorno. Ritornando alla partita di questo pomeriggio al comunale di via Trento,  sono contento, perché per la prima volta abbiamo cercato di giocare così come sappiamo e come siamo in grado di fare, e ci siamo riusciti. Chiaro che non sempre questo ci può riuscire a causa di tanti fattori, primo fra tutti gli infortuni. Comunque è stato un bel Capoterra. Ora dobbiamo lavorare sulla mentalità e cercare di mantenerci concentrati e fare il nostro gioco anche in trasferta. Nonostante le avversità. Fare il nostro rubgy, avere la nostra identità di gioco e, quello che predico sempre, essere più disciplinati in campo. Questa è la più grande sfida che abbiamo e che cercheremo di superare con il lavoro settimanale. Speriamo di continuare a maturare, a crescere e a fare esperienza, dimostrando di essere una grande squadra da oggi fino al termine del campionato”. 

Carlo Stara

Una gara che vi ha visto protagonisti per tutti gli 80′. Sembrerebbe che contro il Pro Recco l’Amatori abbia passeggiato. Qual è il tuo parere in merito?

“Sicuramente una gara particolare perché non sapevamo chi avevamo davanti, essendo una nuova squadra del girone. Per questo siamo scesi in campo con l’idea di dare tutto senza risparmiarci e alla fine questo ci ha premiato. Non è stata una passeggiata, abbiamo dovuto dare il massimo per ottenere il risultato finale”.

Un successo che da morale, ma soprattutto cancella l’amarezza per la sconfitta di sette giorni fa a Lecco?

“Dopo Lecco ci siamo posti un obbiettivo: ritrovare il nostro stile di gioco ed essere disciplinati. Abbiamo lavorato in settimana, tantissimo per ritrovare queste caratteristiche e oggi, il campo ci ha premiato. Avevamo bisogno di questo per ritrovare la strada giusta e adesso dobbiamo impegnarci ad essere costanti in questo, non solo in casa, ma soprattutto in trasferta”. 

Un gruppo che, questa è l’impressione, oggi ha dato dimostrazione di saperci fare… ma dove può andare questa squadra?

“L’unica ambizione che abbiamo è quella di riuscire ad esprimere il nostro gioco ogni domenica. Questo ci porterà a divertirci e a darci tante soddisfazioni”.

Come detto quello contro il Pro Recco è stato un successo netto e senza sbavature da dedicare a….?

“Una bella domenica da dedicare a tutta la famiglia del Rugby Capoterra che ogni weekend riesce a dare la possibilità, a bambini ragazzi e ragazze, ne approfitto per ricordare che stiamo cercando riportare, a distanza di anni, il rugby femminile a Capoterra,  di praticare questo bellissimo sport. Al gruppo della Serie C che ieri è sceso in campo ad onorare la maglia. Una dedica speciale va però a un giocatore che ha subito un infortunio la settimana scorsa, Gabriele Ambus, che riesce comunque ad essere un pilastro per la squadra dentro e anche fuori dal campo!”.

La Redazione

TAG:  Rugby
 
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