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Foto Ufficio Stampa Amatori Rugby Capoterra

Rugby | Capoterra a caccia della settima vittoria consecutiva contro il Savona

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Si gioca domani, sabato 25 febbraio, all’ora di pranzo al Comunale via Trento (ore 13:30) la sfida tra l’Amatori Rugby Capoterra e il Rugby Savona. Gara valida per il quattordicesimo turno del campionato di serie B. Si riprende a giocare dopo la sosta imposta dal “6 Nazioni”. Uno stop per alcuni versi gradito ad alcune società, meno ad altre che fanno del ritmo campionato il proprio cavallo di battaglia.

È il caso proprio dell’Amatori Rugby Capoterra che, dopo aver collezionato una striscia positiva (sei vittorie di fila) si è vista costretta al riposo forzato, condito anche dalla gara rinviata la scorsa settimana contro Ivrea. Si riparte, in attesa della prossima sosta, affrontando la squadra ligure del Savona che si presenta al Comunale dopo aver battuto in casa Piacenza (31-29) e con una classifica che vorrebbe certo migliorare considerato il settimo posto della graduatoria. Scalata che, ovviamente, vorrebbe fare anche la compagine isolana allenata da Juan Manuel Queirolo il cui obbiettivo (per ora con una partita giocata in meno) è il terzo posto, occupato attualmente da Lecco. I numeri dicono che Savona (all’andata perse tra le mura amiche con il punteggio di 21-16), attualmente, ha giocato 12 gare vincendone solo 4e issando bandiera bianca in ben 8 occasioni. Indubbiamente meglio il cammino effettuato da capitan Marcello Garau e compagni che, come detto, hanno giocato una gara in meno, vincendo in 9 occasioni e arrendendosi solo due volte.

Sulla carta quindi l’ago della bilancia pende decisamente dalla parte dell’Amatori Capoterra, ma come sempre coach Juan Manuel Queirolo predica calma e concentrazione in vista proprio del match contro la squadra ligure.

Si riparte con il campionato e con il calendario che ci regala la sfida contro Savona. Certamente alla mia squadra avrebbe fatto piacere evitare il blocco per cercare di incrementare la striscia positiva culminata, in questi primi mesi del2023, non solo dai risultati ma anche dal ritmo e dal buon gioco e con un gruppo unito e motivato. Certamente avremmo preferito avere maggior continuità. Lo “stop and go” è anche un modo per cercare di essere bravi nel tenere alta la concentrazione e l’intensità che in queste occasioni è difficile da mantenere”.

Savona?

Savona credo che sia la squadra ideale da affrontare in occasione della ripresa in un campionato che prevede soste e ripartenze. Una formazione certamente pericolosa che, se si trova nella giusta condizione, è ingrado di poter battere chiunque. Ha un “pacchetto” molto duro e alcuni giocatori che gestiscono molto bene il gioco. Quindi sicuramente sarà una sfida durissima”.

Una gara comunque alla portata dell’Amatori?

Se siamo pronti e bravi ma soprattutto facciamo quello per cui ci siamo preparati, allora sarà una bella partita. Altrimenti ci sarà da combattere e soffrire e alla fine vedremo chi la spunta”.

Contro Savona potrebbe arrivare il settimo sigillo di fila. È il sogno della società, dei tifosi, della squadra e in particolare del capitano Marcello Garau.

Si riparte dopo una lunga sosta. Quella di domani è, sicuramente una ghiotta occasione ma occhio al Savona, una neo promossa con tanta voglia di fare e in effetti, già domenica lo ha dimostrato battendo in casa il Piacenza”.

Che gara vi aspettate tu e i tuoi compagni e, soprattutto come fermare la formazione ligure?

Mi aspetto una gara molto tesa e nervosa come avvenne in casa loro. È un gruppo a cui piace giocare aggressivi, noi non dobbiamo cascare come all’andata nel loro gioco”.

Ci si è fermati per il 6 Nazioni. Quanto è difficile ripartire?

Sinceramente per me non è una difficoltà. Ormai conosciamo bene questa sosta perché ogni anno, puntualmente arriva. E credo sia l’occasione giusta per ricaricarci e gestire al meglio il finale di stagione”.

Settimane di allenamenti, sudore e fatica. Quanto vi è mancato l’agonismo domenicale?

Sicuramente manca giocare, ma facciamo parte anche di una grande società e grazie a un buon numero di atleti in campo per gli allenamenti siamo riusciti a mantenere un po’ di ritmo gara”.

Un Capoterra che, si è avuta l’impressione, è cresciuto tanto di giornata in giornata. Ma dove vuole e, soprattutto dove può arrivare questa squadra?

Come già detto, in altre occasioni, sicuramente siamo una squadra in crescita, siamo ambiziosi e abbiamo un bel gruppo, ma nessuno di noi pensa a qualcos’altro se non godersi questo bel campionato partita dopo partita”.

Qual è il segreto di questo gruppo?

Non so dirti bene quale sia il segreto. Abbiamo trovato il giusto equilibrio tra giovani e veterani e senza nessuna forzatura riusciamo ad avere un rispetto reciproco l’uno con l’altro e soprattutto dell’allenatore”.

Il tuo sogno da capitano?

Sicuramente quello di riportare il Capoterra nelle zone alte del rugby italiano”.

La Redazione | Fonte Comunicato Stampa

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