Domenica positiva per due delle tre squadre sarde impegnate nei campionati nazionali di rugby: vincono Alghero in Serie A, in Serie B non si ferma la corsa del Capoterra mentre nuovo ko dell’Olbia che cade a Varese per 22-12.
Seconda consecutiva per Alghero –L’Amatori concede il bis dopo la vittoria del turno scorso contro Biella, battendo in trasferta il Cus Genoa per 25-18. Un successo che permette ai catalani di staccare ulteriormente i liguri che stazionano al penultimo posto del Girone 1 della Serie A. Alghero sale così a 27 punti e sarà chiamata all’impresa nel prossimo turno del 19 marzo contro la vice-capolista Noceto.
Capoterra ancora a bersaglio (fonte Comunicato Stampa): E sono sette vittorie di fila per l’Amatori Rugby Capoterra corsaro, nella quindicesima giornata di campionato, in casa del Novara battuto con il punteggio di 38-26. Una gara dai due volti con il XV di coach Queirolo che nel primo tempo ha trovato subito il vantaggio, incrementandolo e amministrandolo per tutti i 40′ tenendo a bada un avversario poco pungente. Poi nella ripresa Novara ha tirato fuori le unghie, graffiando e riuscendo a mettere in difficoltà un Capoterra poco determinato e molto nervoso, ma comunque in grado di poter, pur a fatica, conquistare i punti in palio. Un successo dedicato a Chicco Sanna, lo sfortunato tecnico dell’Amatori scomparso in settimana.
Si parte e Capoterra dopo pochi minuti, utilizzati per posizionarsi in campo, ma soprattutto per studiare l’avversario va subito in meta con capitan Gabriele Ambus (Marcello Garau non era inserito nel gruppo partito per la trasferta in Piemonte). La trasformazione è compito di Mattia Aru che non fallisce l’appuntamento con i pali. Novara non vuole indossare i panni della vittima sacrificale. E’ ultima in classifica, ma con orgoglio vuole rialzare la testa. Arrivano tre punti su punizione che danno ossigeno alla formazione di casa, ma non spaventano i ragazzi di Capoterra bravi subito a incrementare il bottino e le mete. La seconda della serata è firmata da Moncada che, eludendo gli avversari riesce a sgattaiolare e posizionare l’ovale dietro i pali. Aru anche stavolta è preciso in trasformazione. A questo punto sembra che l’inerzia del gioco sia tutta dalla parte della squadra isolana, anche perché subito dopo, di meta, ne arriva un’altra firmata da Celembrini (Aru trasforma). Sul 21-3 Capoterra amministra anche perché i padroni di casa non danno certo l’impressione di riuscire non solo ad avvicinarsi, ma neppure a ridurre le distanze. E mentre Novara spreca energie reattive, Capoterra zitta, zitta piazza il quarto ovale della serata dietro i pali. Carlo Stara la deposita, mentre Aru stavolta non è preciso (26-3). La gara scivola via verso la chiusura del primo tempo. Balboni si becca un cartellino giallo e la squadra abbassa un tantino la guardia. Ne approfitta subito Novara, per trovare un varco nella barriera difensiva dell’Amatori ,e la meta (trasformata) che avvicina nuovamente i padroni di casa: 26-10 punteggio con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa l’azione dei piemontesi si fa più incisiva. Capoterra sembra in confusione. Arrivano i cambi, mentre dall’altra parte Novara rosicchia qualcosa su punizione (26-13). Ci vuole una reazione per evitare brutte sorprese. Ci pensa Mattia Aru. Fa tutto lui. Trova la meta e la trasformazione che porta la sua squadra a +20 dai padroni di casa (33-13). Gara chiusà? No di certo. Anche perché arriva il secondo giallo per Balboni e in un amen Novara riesce a rosicchiare ben 13 punti. Prima con una meta, trasformata e poi con due punizioni realizzate (33-26). Il gruppo isolano, che comunque crea ma non riesce a finalizzare, comincia a preoccuparsi così come il tecnico argentino dell’Amatori Juan Manuel Queirolo che chiede maggior concentrazione ai ragazzi in campo. A metter fine alle incertezze ci pensa nel finale Carlo Stara, sua la meta che, seppur non trasformata regala i 5 punti al Capoterra.
Le parole di Juan Manuel Queirolo – Tecnico Amatori Rugby Capoterra: “E’ stata una gara davvero difficile: durissima. Oggi non siamo stati bravi. Abbiamo anche rischiato di perdere la partita. Non abbiamo giocato bene non siamo mai riusciti a decollare. Poi abbiamo cominciato a innervosirci, a perdere la testa e loro ovviamente ne hanno approfittato. Sono cresciuti e ci hanno messo in grossa difficoltà. Questo succede quando molli e dai la possibilità all’avversario di riprendersi e reagire. Chiaro che se noi non riusciamo a mettere in campo quello che proviamo e riproviamo in settimana, ovvero quello che sappiamo fare: soffriamo. Tante piccole cose, compresa l’indisciplina che avevamo risolto, in grado di rimettere tutto in discussione. Ci è andata bene”.
Il commento di Gabriele Ambus – Capitano Amatori Rugby Capoterra: “Abbiamo passato una settimana particolare ed emotivamente difficile. La partita è iniziata come avevamo programmato, dando ritmo e attaccando. Gli avversari però sono stati bravi a sfruttare qualche nostra indisciplina e dunque a rimanere vicini nel punteggio, nonostante le nostre 4 mete già al primo tempo. Nel secondo tempo siamo riusciti ancora a creare parecchie occasioni, non riuscendo a finalizzare come dovevamo. Ci è mancato cinismo e il Novara è uscito galvanizzato da questo. Tanti errori da entrambe le parti hanno spezzettato la partita abbassando decisamente quel ritmo di cui noi abbiamo bisogno per divertirci e mettere in campo il nostro gioco. Alla fine il risultato ci premia, ma siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto. Torniamo da un’altra trasferta (con levataccia alle 4am) con 5 punti per la classifica. Siamo vivi e vogliosi di crescere. Per chiudere vorrei a nome mio e di tutto il gruppo, dedicare questa vittoria a Chicco, un’insegnante e un amico speciale”
La Redazione