Dominanti. L’Italia 4×100 vince a mani basse l’ultima gara del programma dei trionfali Europei di Roma 2024 per l’atletica azzurra: un’altra medaglia preziosa per Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso il quartetto con Matteo Melluzzo e Marcell Jacobs. 37″52 il tempo dei velocisti italiani che hanno fatto il vuoto alle loro spalle, vincendo l’oro su Paesi Bassi e Germania che hanno completato il podio.
Due cambi di formazione rispetto alle semifinali per gli Azzurri, con Rigali sostituito da Jacobs e l’ostacolista Simonelli da Tortu, Melluzzo in prima frazione e Patta come di consueto in terza. Inseriti in ottava corsia, come a Tokyo 2020, la staffetta tricolore ha dominato la gara sin dalla prima frazione con un ottimo Melluzzo al lancio; Jacobs ha incrementato il vantaggio, cambiando con l’oristanese Patta autore come al solito di un cambio e una curva perfetta. Testimone quindi a Tortu che, con la voglia di riscatto dopo l’argento nei 200 metri, è volato in solitaria verso il traguardo tra il clamore dello Stadio Olimpico e sotto gli occhi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una medaglia d’oro attesa per una staffetta che non ha deluso le aspettative, chiudendo con la migliore prestazione dell’anno a livello continentale in 37″52, crono di buon auspicio verso le Olimpiadi di Parigi 2024. Alle spalle dell’Italia hanno chiuso Paesi Bassi in 38″46 e Germania in 38″52. “Siamo felicissimi era l’obiettivo che ci eravamo prefissi, vincere senza guardare il tempo.- il commento di Patta ai microfoni della Rai-. Ci tenevamo tanto di fronte al nostro pubblico, abbiamo sentito parecchio il tifo e dobbiamo ringraziare tutti”. Gli fa eco anche Tortu_ “C’era così tanto casino che temevo di non sentire l’hop di Lorenzo, ma è andata bene (ride ndr). Volevamo vincere, questo è un grande gruppo e sono davvero contento di aver condiviso il percorso con loro. Sono orgoglioso del lavoro fatto. La dedico a mio padre, avrei voluto regalargli l’oro nei 200 metri, ma va bene lo stesso questo condiviso con i ragazzi”.
La Redazione
