Gigi Riva ha commentato così il riconoscimento attribuitogli dal Corriere dello Sport di migliore giocatore italiano dal 1960 a oggi.
“Fa piacere, giocando in una squadra di provincia non sempre vieni memorizzato. È stata una gradita sorpresa, non me l’aspettavo. Le parole di Zoff? Mi conosce bene, sa cosa ho rifiutato. La provincia regala sempre soddisfazioni”.
Immancabile la domanda su Nicolò Barella: “Ha la possibilità di giocare per altri traguardi che il Cagliari di oggi non può garantire. Ora le società creano giocatori e li devono vendere per sopravvivere. È molto bello quello che sta succedendo a Barella, per me è una soddisfazione che sia uscito dalla mia scuola calcio. Ha fatto passi da gigante, gli direi semplicemente di continuare così. Gioca sempre con entusiasmo sia con la maglia del club che quella della Nazionale, dove ormai è un punto fermo.Il Cagliari è una bella squadra, anche se ha vissuto momenti di difficoltà”.
“Il mio segreto? Non saprei ma di sicuro ho sempre dato il massimo, giocare per una squadra di provincia magari fai più fatica, ma vedo che i risultati siano stati capiti. Ora passo le mie giornate da “vecchietto”, ma non ho rimpianti, sono contento della mia vita e dell’invecchiamento. Festeggiamenti per il centenario del Cagliari? Ci penserò su, i tifosi sanno che non amo particolarmente le uscite pubbliche”.