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Riva Football Week | Ranieri: “Quando Gigi mi chiamò per dirmi di non pensare agli arbitri…”

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In occasione di “Sa Festa“, la serata principale della Gigi Riva Football Week nella giornata dell’80° compleanno di Rombo di Tuono, l’ex allenatore del Cagliari Claudio Ranieri è intervenuto sul palco del Teatro Lirico di Cagliari per il suo personale ricordo sul Mito rossoblù. Di seguito le sue parole.

Le chiamate di Riva

“Grazie per tutto quello che mi avete dato – esordisce Ranieri -. La telefonata di Riva? C’era il figlio che mi scriveva, ero indeciso se accettare o meno. La prima volta non sapevo se accettare o meno e andò bene. Da qui iniziò la mia carriera. Anche quando ho vinto in Inghilterra e nei momenti difficili nei miei pensieri c’era sempre Cagliari, era uno stimolo continuo. Quando lessi un trafiletto di un’intervista a Gigi che diceva: “Claudio è uno di noi”. Quello mi ha fatto riflettere, sono tornato e non sono pentito”.

Sul rapporto con Riva

“Se fossi stato l’allenatore di Riva gli avrei detto, gioca dove preferisci giocare poi arrangiamo gli altri dieci (ride ndr). Sono abbastanza in là con gli anni. Ci ho giocato addirittura contro. Per fortuna non marcavo lui ma Bobo Gori. Nei miei primi tre anni a Cagliari lo vedevo spesso perché era presidente onorario. Quando tornai non l’ho mai visto. Per rispetto chiedevo a Nicola suo figlio se potessimo vederci. Mi chiamò in una situazione come quella attuale in Serie B, in un momento in cui gli arbitri erano un po’ così. Mi disse che gli arbitri possono sbagliare e di non pensarci. Mi richiamò poi mentre entravo negli spogliatoi per la finale playoff di Bari. Mi disse semplicemente che non c’erano solo i tifosi con la squadra al San Nicola, ma tutta un’Isola dietro ai calciatori”.

La Redazione

 
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