Il resoconto della prima seduta mattutina del ritiro di Chatillon per il Cagliari di Davide Nicola, impegnato tra palestra e campo allo stadio “Brunod” di fronte a una trentina di tifosi.
L’allenamento
“Sarà un allenamento di breve durata, ma di grandissima intensità”. Ha parlato chiaro da subito, Davide Nicola: dopo oltre 45 minuti di lavoro nella palestra del palazzetto dello sport di Chatillon, una parte dei rossoblù – i 21 elementi che hanno lavorato in gruppo ad Assemini – hanno svolto una prima parte di esercizi ad alta intensità per allenare la lucidità nelle situazioni di traffico e “confusione”. “A 2mila all’ora ci sarà traffico, dovete essere bravi a trovare lo spazio giusto. Quando trovo lo spazio accelero: rapido, rapido, rapido!”, ha detto Nicola ai suoi nello spiegare l’esercizio. Successivamente spazio alla prima sessione tattica del ritiro valdostano: gruppo diviso in tre squadre da 7, con in più Scuffet e Radunovic tra i pali. Scopo delle mini-partitelle a metà campo, svolte sotto lo sguardo interessato di Lapadula, allenare difesa contro attacco con focus sulla costruzione dal basso, movimenti interni ed esterni, inserimenti e pressione costante. Grande importanza ai dettagli da parte del tecnico piemontese, anche su aspetti come la giusta idratazione durante l’allenamento per garantire il giusto ritmo. In evidenza Radunovic, da tempo in partenza in direzione Serie B, autore di alcune pregevoli parate, così come Luvumbo, praticamente imprendibile per chiunque e i giovani Veroli e Delpupo, entrambi a segno con una finalizzazione pregevole. In difficoltà, invece, Wieteska e Azzi, più volte ripresi da Nicola per alcune letture sbagliate. La seduta mattutina si è chiusa alle 11.50 (chiusa con un “Bravi, ottimo” di Nicola ai suoi); nel pomeriggio, oltre alla presentazione della nuova seconda maglia per la prossima stagione, è in programma una nuova seduta di allenamento con rossoblù in campo dalle 17.30, preceduta alle 16.00 dalla conferenza stampa di uno dei nuovi arrivati in questo mercato estivo rossoblù ovvero il.difensore centrale Luperto.
dall’inviato a Chatillon Francesco Aresu
