Le parole di Simone Padoin dopo Torino-Cagliari 1-1 giocata alle 12.30 all’Olimpico Grande Torino.
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“È stata una bellissima partita, molto fisica e intensa. Sapevamo che sarebbe stato così, perché il Torino mette in campo grande fisicità, con palle lunghe e contrasti. Siamo riusciti a rispondere colpo su colpo, è la cosa più bella di oggi oltre al pareggio. Sabato penso che sarà match-point salvezza per noi. Secondo me nell’ultimo mese e mezzo siamo cresciuti molto, non giocando sempre ho avuto modo di vedere da fuori la squadra, e credo che ora sappiamo leggere bene molte situazioni, sono rientrato in una squadra dove gli ingranaggi stanno funzionando. Complimenti allo staff tecnico che seguiamo quotidianamente, si sono visti miglioramenti lontano da casa come già successe a Verona. La cosa più positiva è la reazione dopo lo svantaggio, non abbiamo sbracato, già prima del rosso a Zaza si vedeva che il Cagliari era in campo nella maniera giusta. Oggi avevo di fronte Ansaldi, un grande giocatore cui faccio i complimenti, meno male Faragò mi ha aiutato su quella fascia e siamo riusciti a limitarlo. L’obiettivo era quello di trovare gli spazi tra le linee, sfruttando Barella che sa sempre proporsi e puntare l’area di rigore, ha grande fisico e rapidità”.
Tanti cartellini da parte di Irrati? “Si sapeva che sarebbe stato un match spigoloso, penso sia stato nel complesso corretto, il Torino è un po’ come l’Atalanta, gioca più sull’uomo e sull’atletismo, è normale che vengano fuori situazioni di lotta, contrasti e ammonizioni. Il rinnovo? C’è voglia di andare avanti, le 300 gare in Serie A sono un bellissimo traguardo, però la mia carriera non è finita, guardo avanti con positività ed entusiasmo, il futuro dipenderà da cosa succederà tra uno o due mesi nei quali si deciderà il mio futuro. Sarebbe bellissimo rimanere, però bisogna aspettare perché il club ha sempre detto di voler valutare a salvezza acquisita. Quindi aspettiamo fiduciosi”. Salvezza col Frosinone e poi…? “Dopo bisognerà, bisognerebbe dare il massimo per ottenere la migliore posizione possibile in classifica, ci attendono partite meravigliose con belle squadre, quindi non bisogna mai sentirsi appagati, sarebbe bello fare 40 punti sabato e poi pensare di battere il record di 47 del 2016/2017 al mio primo anno in Sardegna”.
dall’inviato Claudio Inconis