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RigenerAzione Urbana, la presentazione a Cagliari

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Un vasto programma di rigenerazione urbana, per rivitalizzare spazi pubblici aperti nonché il patrimonio umano del quartiere di Sant’Elia caratterizzato da marginalità sociale, disoccupazione, violenza e degrado con l’avvio di un incubatore di progettualità per promuovere confronto, progettazione e collaborazione dei suoi abitanti, sia tra loro che con altre aree dell’Europa che stanno intraprendendo lo stesso cammino d’innovazione sociale. È, in estrema sintesi, il nocciolo del progetto RigenerAzione Urbana, cofinanziato dalla Fondazione Con il Sud e dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini, che verrà presentato venerdì 8 novembre al Lazzaretto di Cagliari.

CHI PROMUOVE IL PROGETTO – I promotori sono la cooperativa La Carovana (capofila, coordinamento, gestione attività e partecipazione a tutte le azioni previste), Teatro di Sardegna (mediazione culturale e sviluppo di comunità attraverso progetti artistici e culturali), Cooperativa S.Elia 2003 (gestione centro culturale Il Lazzaretto), Associazione Eutropian (proposta e scambio delle buone pratiche e tessitura di legami con realtà simili a quella di Sant’Elia sia a livello nazionale che internazionale), Centro Italiano per la Promozione della Mediazione (bilancio di competenze, attivazione di abilità, mediazione sociale), Iknoform (formazione, lavoro, sviluppo di impresa) e l’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura (monitoraggio e valutazione).

IL PROGETTO – Il progetto, nato per accogliere una forte esigenza di trasformazione socio-economica della popolazione residente a Sant’Elia, da anni marginalizzata in un quartiere periferico, partendo dall’occasione di cambiamento che in questi anni coinvolge la zona (ricostruzione dello stadio adiacente al quartiere da parte della Società Cagliari Calcio e opere pubbliche come il Parco degli Anelli e la passeggiata ciclabile) e dalla necessità di orientare verso la popolazione di S. Elia le opportunità occupazionali che tutto ciò produrrà.

COME FUNZIONA L’INCUBATORE – L’incubatore di progettualità partecipate sarà finalizzato al sostegno professionale degli abitanti di Sant’Elia attraverso: 1. Progetti di formazione e riqualificazione professionale, incrociando le competenze dei cittadini di Sant’Elia e le offerte lavorative che il programma di riqualificazione prevede; 2. Sviluppo di progetti imprenditoriali ad alto impatto sociale che s’inseriscono nella nuova strategia di sviluppo dell’area; 3. Interventi che prevedano attività sociali e servizi alla persona. I 4 driver di azione in cui si articola il progetto sono: 1. Riqualificare spazi aperti di uso pubblico e generare-rigenerare nuovi luoghi dell’incontro sociale incrementando le connessioni fisiche e socio-culturali (reti ecologiche, attrattività culturale); 2. Sviluppare e potenziare azioni di inclusione, innovazione sociale e resilienza urbana; 3. Accrescere le opportunità formative e l’accompagnamento alle micro-imprese sociali; 4. Promuovere lo scambio di buone pratiche internazionali.

Il programma sarà così articolato:

VENERDÌ 8 novembre:
h. 11.30: presentazione del progetto al territorio e alla stampa h. 13.30: buffet h. 14.30: tavola rotonda tra i vari soggetti che operano sul territorio.

SABATO 9 novembre:
h. 10.30: assemblea di cittadini per “restituzione” idee emerse h. 12.30: individuazione con i cittadini delle tipologie di progetti da attivare h. 13.30: buffet h. 15.00: workshop sulle tematiche emerse durante la prima parte della giornata, incentrato sulla rete sociale, sulla cittadinanza attiva e sulle buone prassi.

 

TAG:  Attualità