La Reyer Venezia corre in campionato e in Europa, anche grazie a Marco Spissu. Il playmaker sassarese, in una squadra ancora più profonda della scorsa stagione, è uno degli uomini più utilizzati dal coach degli orogranata Spahija. Il classe ’95 ex Dinamo Sassari ha parlato del momento del club e delle aspirazioni del gruppo in una intervista alla Gazzetta dello Sport. Di seguito un estratto.
Sul momento
“Dopo le fatiche del mondiale, arrivato al culmine di 4 anni senza soste, che mi hanno un po’ frenato, sto ritrovando la forma giusta che metto al servizio della squadra. È un bel momento per Venezia, siamo partiti forte e vogliamo arrivare lontan. Non nascondo che questa può essere una stagione importante per me e per la Reyer. La squadra è competitiva su tutti i fronti”.
Sullo scudetto e sulla voglia di tornare in Eurolega
“Se penso allo scudetto? Più che altro ci credo. Le coppe sono importanti ma il titolo nazionale ha un valore assoluto. Non siamo favoriti ma ci sentiamo pronti per giocare le nostre chance contro tutti. Ma siamo solo all’inizio. Tutto è prematuro anche se le premesse sono incoraggianti. Avremo un dicembre di fuoco giocando contro Sassari, Virtus e Brescia. La nostalgia dell’Eurolega è tanta. In Eurolega ci stavo bene. Tornarci è un mio obiettivo, magari proprio con Venezia. Sarebbe bellissimo per la Reyer e per la città”.
Sul rapporto con Spahija
“Il coach mi ha fatto un grande regalo mettendomi al centro del suo progetto. Sono il leader designato di una squadra che ha molti giocatori idonei alla filosofia del tecnico. Lui punta molto su contropiede e gioco in velocità. Quello che piace tanto anche a me”.
Su Pozzecco
“Sono contento per lui, meritava questa opportunità. È un debuttante in Eurolega, ma di basket ne mastica tanto e in campo e fuori ne ha viste di mille colori. Un’esperienza nuova che farà bene anche alla nazionale”.
La Redazione
