Un canestro sulla sirena di Mitchell Watt ha deciso l’ennesimo capitolo della saga tra la Reyer Venezia e la Dinamo Sassari.
Il finale è 55-54 per i Campioni d’Italia che si prendono la rivincita dopo la sconfitta in Supercoppa al termine di una gara intensa, ma poco spettacolare: un punteggio bassissimo quello della gara del Taliercio, frutto di buone difese e percentuali scarse che alla fine ha premiato i padroni di casa. Un po’ di rammarico per la squadra di Pozzecco che è mancata in ampi frangenti della partita riuscendo solo nel finale a mettere alcuni tiri pesanti che l’hanno riportata in partita dopo una buona partenza.
La cronaca: Prima parte di gara che arride agli ospiti, Bilan si prende bene lo spazio nel pitturato e firma col semigancio il +5 che costringe al primo timeout De Raffaele: Sassari continua a lavorare bene in difesa, ma Vidmar ha un impatto notevole dalla panchina e grazie alla sua fisicità i veneti rosicchiano punti chiudendo sul – 5 i primi 10′. Le due squadre mettono ancora più intensità in difesa e nella prima metà del secondo parziale si segna raramente: nel fango ne trae vantaggio la Reyer e Chappell firma la tripla del primo vantaggio veneziano. La Dinamo continua a far fatica in attacco e soffre anche sotto le plance: Vidmar conquista un altro rimbalzo in attacco e concretizza un gioco da tre punti che vale il +8. Pierre nei secondi finali fa 1/2 ai liberi, confermando le scarse percentuali anche a cronometro fermo sarde, e a metà gara è 33-26.
Al rientro dall’intervallo la gara continua a essere spigolosa: Spissu prosegue a giocare su altissimi livelli, Evans entra finalmente nel match e la Dinamo si riporta a un possesso di svantaggio. Le squadre danno vita a una vera battaglia, Gentile trova il – 1 dal gomito, ma i tanti errori in attacco e un buon movimento in post di Watt fanno si che il punteggio alla sirena dell’ultimo mini-intervallo sia di 44-41. La Dinamo ritrova finalmente McLean, piazzato e liberi del sorpasso, ma il primo canestro dal campo di Daye (fin lì 0/13) ricambia il padrone del match. Venezia mette su un altro parziale di 6-0, chiuso dalla prima tripla di Jerrells. La gara rimane intensa, Bilan si erge protagonista con un’inchiodata ed è freddo ai liberi per il nuovo – 1 a due minuti dalla fine. Gli ultimi attacchi sassaresi sono affidati a Jerrells: l’ex Milano sbaglia una tripla, ma poi non delude in isolamento per il sorpasso dopo un’ottima difesa Dinamo. La squadra di Pozzecco sfrutta l’unico fallo commesso nel quarto periodo interrompendo il gioco per tre volte lasciando 21″ sul cronometro: Daye sbaglia con lo step-back, il pallone diventa una scheggia impazzita che nessuno controlla e il freccione per la palla contesa premia i padroni di casa. Con 2″ sul cronometro la palla finisce a Watt che in semigancio tira sopra Evans per la beffa Dinamo che viene scavalcata da Brindisi in classifica.
Matteo Porcu
Reyer Venezia- Dinamo Banco di Sardegna Sassari 55-54 (13-18, 20-8, 11-15, 11-13)
Venezia: Chappell 11, Watt 12, Tonut 2, Filloy 6, Vidmar 9, Mazzola, Daye 4, Cerella, Stone, De Nicolao 4, Pellegrino, Bramos 4. Coach: De Raffaele.
Sassari: Bilan 16, Evans 8, Pierre 1, Vitali 4, Spissu 11, Jerrells 5, McLean 4, Gentile 5, Bucarelli, Magro, Devecchi. Coach: Pozzecco