Massimo Rastelli, ex tecnico del Cagliari dal 2015 al 2017, è stato ospite ai nostri microfoni di Buongiorno 131 dove ha parlato dei rossoblù di Fabio Pisacane. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sul Cagliari e il match contro la Lazio
“Ieri si è visto un ottimo Cagliari, soprattutto nel primo tempo. È riuscito a non far sviluppare alla Lazio il suo palleggio, chiudeva le linee di passaggio e cercava di ripartire. La sensazione era che la Lazio non potesse mai segnare, i gol sono stati due fiammate. Ma il Cagliari ha controllato bene, è ripartito tante volte. L’unico neo? La mancanza di cinismo negli ultimi 30 metri. L’andamento in campionato è in linea con gli obiettivi della società. In estate ha perso diversi giocatori, ma l’assetto è rimasto lo stesso. Forse solo a Verona e contro il Sassuolo i rossoblù sono andati in difficoltà, la partita di ieri deve far capire alla squadra che l’entusiasmo e la dedizione non devono venire meno. Il Cagliari deve sempre cercare di portare a casa punti”.
Aspetti da migliorare
“Vedo un Cagliari sulla falsariga delle ultime due stagioni. Una squadra che si adatta alle caratteristiche dell’avversario, compatta, aggressiva e che cerca di sfruttare gli errori, le ripartenze e le palle inattive. Deve migliorare la fase di possesso e imprimere trame di gioco che possano permettere di tenere di più il pallino del gioco in mano. Il Cagliari ieri è stato bravo a trovare le linee di passaggio, con Gaetano che aiutava Prati. Ma i rossoblù devono migliorare questi aspetti, devono dare compattezza, solidità e cercare di rimanere sempre in partita. Pisacane nei prossimi mesi dovrà cercare di avere più in mano la situazione per creare situazioni e sfruttare gli errori degli avversari”.
Mancanza di gol
“Credo che Pisacane stia cercando soluzioni alternative. Dopo che perdi un grande attaccante che poteva garantirti diverse qualità e gol, devi cercare di sopperire con quello che hai in casa. Il problema è la qualità individuale. A oggi, nel Cagliari l’unico abituato a fare gol è Pavoletti: li ha sempre fatti, è sempre pericoloso quando capita una palla giocabile ma anche ingiocabile. Gli altri sono ragazzi che devono crescere, calciatori che si stanno costruendo e per questo ci vuole pazienza”.
Per l’intervista completa a Massimo Rastelli guarda o ascolta Buongiorno 131 sul nostro canale Youtube o Spotify.
La Redazione














