Lunga intervista al tecnico della Roma Claudio Ranieri sulle colonne de La Gazzetta dello Sport: vi riportiamo alcune dichiarazioni dell’ex allenatore del Cagliari, sulla panchina nella passata stagione conclusa con la salvezza ottenuta matematicamente a Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Bilancio
“II bilancio del 2024 รจ positivo, salvare il Cagliari รจ stato bello, lรฌ c’รจ un popolo che brama per restare in A. Poi pensavo di aver smesso, di viaggiare con la famiglia. E invece รจ arrivata la Roma. Quando subentri c’รจ sempre un po’ di sbandamento, il morale dei giocatori non รจ a mille. Ho cercato di ridargli entusiasmo e sorriso, non servono despoti. Pian piano ci stiamo compattando: abbiamo fatto bene, ma non ancora come vorrei. La strada nel calcio sempre in salita. Quanto ci manca per arrivare dove vorrei arrivare? .Nessuno ha la bacchetta magica. Mi รจ stato chiesto di riportare le cose al loro posto, facendo anche da consigliere. Me lo avevano giร chiesto al Chelsea, ma avevo detto di no. In Inghilterra non ho le conoscenze che ho qui per fare le cose per bene. Roma รจ la mia vita, ora
ho piรน esperienza, sono vaccinato a tutto. E poi ho il sogno da bambino, quello di chi andava in curva Sud. E mi piace il doppio ruolo, tra allenatore e dirigente”.
Nazionale
“C’รจ stato un momento in cui sono stato vicino. Albertini mi ha detto spesso: “Sei stato l’unico che mi ha detto di no”. E sapete perchรฉ? Perchรฉ di mezzo c’era sempre la Roma, che per me รจ una cosa speciale”.
La Redazione














