Seconda giornata di gara al Rally Italia Sardegna con le sempre temute prove speciali sul Monte Acuto e le prove pomeridiane Sedini-Castelsardo e la Tergu-Osilo.
La mattinata del sabato si è corsa sulle tradizionali speciali di Monte Lerno (22,08 km) e Coiluna-Loelle (15 km): i leader della prima tappa Dani Sordo e Carlos Del Barrio non hanno mollato la presa e hanno anzi consolidato la propria posizione sulle due ripetizioni delle speciali sul Monte Acuto. Gli spagnoli hanno vinto la Coiluna-Loelle 1, poi il pilota iberico ha ammesso di aver rallentato nella Monte Lerno 2 a causa di una mucca in mezzo al tracciato di gara che comunque non gli ha fatto perdere il primo posto. Alle sue spalle si è scatenata la lotta per il podio; rally in crescita per il belga Thierry Neuville che vincendo la seconda ripetizione sulla Coiluna ha scavalcato il pluricampione del mondo Ogier, primo su entrambe le prove di Monte Lerno. Tra i due ci sono appena 3″, ma incalza anche il gallese Evans a 20″ dal terzo gradino del podio e che si è detto rammaricato per il primo giorno dove non ha spinto abbastanza, impaurito dal consumo delle gomme. Precipitato in quinta posizione il finlandese Suninen, mai veloce nelle speciali del Monte Acuto; sale in sesta posizione Tanak che ha risolto i problemi di assetto alla sua Hyundai e ha approfittato del ritiro di Greensmith e di qualche problema del francese Loubet, ora settimo.
Nel pomeriggio il canovaccio di gara non cambia: Sordo-Del Barrio riescono a gestire il tesoretto di secondi accumulato nella prima giornata e Ogier-Ingrassia e Neuville-Gilsoul continuano a scambiarsi la seconda posizione. Alla fine della giornata è il transalpino a chiudere davanti di appena 1,5″ grazie a un tempone sulla Tergu-Osilo 2. Alle loro spalle più staccato il gallese Evans, leader del mondiale, che dovrà difendersi dal finlandese Suninen in ripresa dopo la partenza shock della mattinata. Seguono Tanak (obiettivo powerstage per lui), Loubet e il primo di WRC2 il finlandese Huttunen, inseguito dal polacco Kajetanowicz e lo svedese TIdemand. Primo degli italiani è sempre Scandola-D’Amore su Hyundai i20 in 14ª posizione.
I sardi – Sono sempre Francesco Marrone e Francesco Fresu su Peugeot 208 R5 a comandare la scarna pattuglia isolana: il pilota di Buddusò è 25° assoluto nonostante una penalità di 30″. Fermi, ma ripartiranno domani con la formula del Super Rally gli altri due equipaggi tutti sardi composti da Lambroni-Taras e Donadio-Calabretta. Ancora in gara i tre navigatori sardi; Stefano Pudda è 28° in coppia con Biolghini, Paolo Cottu è 31° insieme a Pozzo su Skoda Fabia e Fabrizio Musu è 40° con Coti Zelati sulla piccola Citroen DS3.
Matteo Porcu