Proseguirà almeno per un altro anno il matrimonio tra il campionato del mondo rally e il Rally Italia Sardegna.
Durante la conferenza stampa di presentazione della gara che si correrà nel nord dell’Isola a partire da giovedì 2 giugno, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani ha confermato che la Sardegna ospiterà anche la prossima edizione del mondiale in Italia, per quella che sarà la ventesima edizione sugli sterrati isolani. Il numero uno dell’automobilismo italiano ha anche annunciato la sparizione del tetto di massimo numero di iscrizioni che quest’anno hanno proibito ad alcuni piloti di essere al via alla gara. Alla conferenza hanno partecipato anche il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas , Giovanni Chessa, Assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, oltre ai sindaci di Alghero ed Olbia, Mario Conoci e Settimo Nizzi, Giulio Pes Di San Vittorio, Presidente dell’Automobile Club Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI, e Antonio Turitto, coordinatore generale del Rally Italia Sardegna.
La gara di quest’anno si articolerà su 1.303,38 km di cui 307,91 suddivisi nelle 21 prove speciali, tutte sulle strade sterrate del nord dell’isola, tra le provincie di Sassari ed Olbia Tempio. Partenza dalla zona del lungomare di Olbia giovedì 2 giugno e traguardo finale sotto i Bastioni di Alghero, città dove ha sede il parco assistenza ed il quartier generale.
LE DICHIARAZIONI
Angelo Sticchi Damiani, Presidente Automobile Club D’Italia. -“L’edizione 2022 del rally Italia Sardegna segna il diciannovesimo anno di cammino comune con la Regione Sardegna, nell’organizzazione di una gara che si è guadagnata un posto eminente nel panorama internazionale. Le donne e gli uomini dell’Automobile Club D’Italia continuano a dare conferma delle loro capacità organizzative e professionali, come la Sardegna sa mantenere i suoi impegni, attraverso i quali mostra la ferma volontà di voler continuare a far crescere la gara. Le belle strade ed i luoghi dal fascino senza pari dell’isola conferiscono all’evento quell’unicità da più parti riconosciuta. L’edizione 2022 sarà nuovamente arricchita dal grande protagonista che è il pubblico. Siamo certi che il lavoro e l’impegno concreto dell’organizzazione saprà anche quest’anno meritare la stima dei massimi organismi internazionali come FIA e WRC promoter. I risultati giustificano sempre più gli investimenti necessari per realizzare un evento ormai stabilmente situato al centro della scena internazionale”-.
Christian Solinas, Presidente Regione Autonoma della Sardegna: -“La Regione Sardegna sta puntando anche sui grandi eventi sportivi per promuovere il turismo e la sua immagine nazionale ed internazionale. Il Rally Italia Sardegna è uno di questi, trattandosi di una gara che si svolge nell’Isola da quasi 20 anni e che ha sempre riscosso un considerevole successo di pubblico. Le manifestazioni sportive che coinvolgono un vasto territorio a forte vocazione turistica possono dare un nuovo impulso alla promozione, rendendo la Sardegna sempre più competitiva nello scenario mondiale e affermandola come ‘isola dello sport’, convinti che, oltre all’indiscusso valore promozionale, sia anche un modo per diffondere i valori positivi della pratica sportiva”-.
Giovanni Chessa, Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna: “Il ricco calendario di eventi sportivi, sostenuto in questi anni dalla Regione Sardegna, ha svolto un ruolo importante nella promozione dell’Isola. Con il “Rally Italia Sardegna” proseguiamo ad attuare una strategia che non abbiamo abbandonato neanche nel difficile periodo della pandemia e che intende mettere in vetrina anche i piccoli centri e le zone interne della Sardegna. La presenza di sessanta equipaggi, in rappresentanza di ventiquattro nazioni, dimostra il prestigio internazionale di questa tappa del Campionato del Mondo e testimonia come il Rally rappresenti un adeguato palcoscenico per l’Isola, anche grazie all’ampia copertura televisiva internazionale. Dal 2 al 5 giugno, le strade del Nord Sardegna ospiteranno uno dei primi eventi che, dopo anni condizionati dall’emergenza sanitaria, riporteranno gli appassionati ad apprezzare uno spettacolo sportivo in presenza. La Sardegna, attraverso lo sport, si vuole confermare pronta alla ripartenza, in previsione di una stagione estiva che si prefigura di indubbio successo”.
Giulio Pes di San Vittorio, Presidente AC Sassari e rappresentante della regione all’interno del Consiglio Generale ACI: “L’unione di forze e di intenti tra Automobile Club D’Italia e Regione Sardegna hanno coinvolto completamente il territorio del nord della Regione. Tutti i comuni interessati si sono messi a disposizione con entusiasmo ed hanno perfettamente condiviso l’importanza dell’evento sotto ogni aspetto e quanti effetti benefici lo stesso produce. Secondo uno studio dell’Università di Sassari del 2019, è stimata in oltre 8o milioni di euro la ricaduta economica sul territorio. Il ritorno del pubblico quest’anno amplificherà ulteriormente l’indotto dell’evento. Negli anni abbiamo sempre più apprezzato come gli stessi comuni cerchino ACI e Regione per candidarsi ad essere parte attiva del rally e rendere sempre più salda la permanenza dello stesso in Sardegna. Montacuto, Buddusò o Pattada, come altri centri, hanno creato eventi collaterali proprio nei giorni del Rally. Tutto questo è frutto del lavoro dell’intera Regione ed in particolare dell’Assessore al Turismo in piena collaborazione con lo staff organizzativo di ACI”-.
Mario Conoci, Sindaco di Alghero: -“Alghero riabbraccia il mondiale, sicuri che sarà ancora un evento straordinario e coinvolgente. Grazie all’ACI questo grande appuntamento riporta in uno scenario unico la sede del mondiale, con il quartier generale, il parco assistenza e la direzione di gara dislocate tra le banchine del porto turistico, il Lungomare Barcellona e le antiche fortificazioni della città. Quest’anno Alghero assume inoltre il ruolo di testimonial di un ambizioso programma che guarda al futuro con il “Rally Green”, un primo passo di prospettiva molto ampia alla quale il Comune di Alghero partecipa da protagonista. Il Rally Italia Sardegna sarà ancora caratterizzato dalla collaborazione e dalla sinergia tra Riviera del Corallo e Gallura, nell’ambito di un collaudato progetto che favorisce la promozione dei territori e dell’intera Sardegna. Alghero e Olbia hanno messo da parte anacronistici campanilismi: c’è entusiasmo e voglia di fare bene. Un’occasione di così grande portata a livello planetario sarà anche una grande opportunità promozionale: proprio durante il Rally Italia Sardegna 2022, Alghero diventerà una finestra sull’eccellenza sarda, su tutto ciò che meglio rappresenta l’isola e la sua capacità unica di primeggiare in ambito enogastronomico, naturalistico, industriale e artigianale”-.
Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia: -“Siamo felici di ospitare nella nostra città la diciannovesima edizione del Rally Italia Sardegna. Si terrà infatti ad Olbia la partenza cerimoniale e la speciale apertura, già prevista due anni fa, ma bloccata per la pandemia. Vivere nuovamente il grande fermento che coinvolge la città nei giorni dell’evento e vedere l’enorme riscontro da parte del pubblico della kermesse mondiale, non può che essere motivo di orgoglio per la nostra amministrazione. Ringraziamo gli organizzatori per aver creduto ancora nelle potenzialità di Olbia, confermando che la nostra location è ideale per ospitare manifestazioni di questa portata. Auspichiamo una grande partecipazione e non solo da parte degli appassionati di sport, ma di tutta la popolazione e dei turisti che hanno scelta la nostra destinazione come meta delle loro vacanze, in modo che questa occasione sportiva diventi una festa per Olbia, così come lo è stata in passato. Diamo dunque il benvenuto a questa meravigliosa manifestazione, che ancora una volta ha un programma ricco di emozioni. Un grande ritorno per una ripartenza all’insegna dello sport e del divertimento”-.
Antonio Turitto, Coordinatore Generale del Rally Italia Sardegna: -“RIS compie 19 anni e tanta strada ha fatto dalla sua prima edizione nell’ormai lontano 2004. Quello che mai è venuto meno, che ancora anima la squadra di persone che tra loro collaborano per organizzare l’appuntamento, è il gusto della sfida e l’obiettivo di creare un evento capace di raccontare una storia. La gara ha trovato un solido punto di forza nella spiccata sensibilità verso la sostenibilità ambientale riconosciuta ad ogni livello e per la quale si continua a lavorare. Quest’anno la storia sportiva e di spettacolo è affidata alla prova speciale inaugurale di Olbia ricavata sul lungomare e in una sorta di enclave di bosco e campagna nel cuore della città. Ad Alghero ritroveremo il grande e variegato parco assistenza, anch’esso nel centro cittadino, e il podio che, come tradizione impone, assisterà al tuffo in mare del vincitore e di tutto il suo team a conclusione delle 21 prove speciali del Rally Italia Sardegna 2022. Siamo grati ai nostri partner che condividono i nostri obiettivi e con i quali continuiamo nel cammino intrapreso”-.
Ha fatto pervenire una nota a supporto degli standard di sicurezza applicati anche il Direttore di Gara Lucio De Mori: -“In tutti questi anni non abbiamo mai avuto alcun annullamento di prove speciali, dobbiamo continuare su questa strada. Avremo 500 commissari al giorno sulle prove speciali insieme ai soliti componenti del convoglio di sicurezza, con un maggiore numero di steward a supporto. Ci sarà poi una doppia rete radio, una per la sicurezza per intervenire in qualsiasi momento per il miglior posizionamento degli spettatori sulle speciali, e l’altra per seguire l’andamento della gara. Stiamo inoltre allestendo il percorso in modo da poter trasmettere agli spettatori un’informazione di base sulla sicurezza e su cosa si deve fare e dove si può assistere alle speciali”-.
La Redazione