Subito un colpo di scena nel sabato del Rally Italia Sardegna, tradizionalmente la giornata più dura di gara che quest’anno non prevede un parco assistenza tra i due giri di prove speciali da ripetere due volte.
La mattinata si è aperta con la Tempio Pausania di 12 km che ha subito mietuto una vittima importante: in un passaggio stretto, il fin lì leader della corsa Esapekka Lappi ha picchiato con il posteriore sinistro staccando una ruota. Il finlandese è stato costretto al ritiro lasciando il via libera alla Hyundai di Tanak-Jarveoja che vincono la speciale e i due passaggi sulla successiva di Tula-Erula prendendo così ampio margine sugli avversari. Al secondo posto è quindi salito a 29,8″ l’irlandese Breen su Ford Puma che ha fatto suo la seconda prova di Tempio, conquistando la sua prima speciale stagionale all’interno del WRC. Gradino più basso del podio temporaneo lo spagnolo Sordo su Hyundai con il due volte vincitore della gara che si mostra a suo agio sugli sterrati sardi. Più staccate le Ford Puma dei francesi Loubet e Fourmaux, solo sesto il leader del mondiale Rovanpera (Toyota) che precede il compagno di squadra Katsuta. Ottava piazza momentanea per il leader di WRC2 il norvegese Mikkelsen, mentre il belga Neuville (primo leader della gara) è stato autore di un piccolo incidente con annesso capottamento. Tra gli italiani Romagna, primo fino al venerdì, è stato costretto al ritiro lasciando la palma di miglior pilota nazionale all’esperto Miele. Tra i sardi ancora primo il navigatore Stefano Pudda, mentre alzano bandiera bianca Marrone-Fresu.
Matteo Porcu