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Rally Italia Sardegna: debacle Hyundai, Ogier-Ingrassia in testa nel Day 2

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Sono le temute prove del Monte Acuto a fare da scenario alla mattinata del secondo giorno del Rally Italia Sardegna, mentre alla sera la carovana si è spostata sulla novità Bortigiadas-Viddalba e la Sedini-Castelsardo.

La mattinata: I due passaggi sulla Coiluna-Loelle e sulla Monte Lerno-Monti di Ala non hanno sorriso ancora agli estoni Tanak-Jarveoja che dopo aver vinto la prima prova di giornata e amministrato nelle due successive, sono costretti ad alzare bandiera bianca a causa di un urto con una pietra nella seconda ripetizione della Lerno. Danno troppo irreparabile per poter continuare che lascia via libera al pluricampione del mondo Sebastian Ogier. Il francese della Toyota è così balzato in testa dopo aver superato nella PS10 Sordo-Rozada. Gli iberici della Hyundai hanno rallentato anche a causa di un problema in un guado che gli ha causato lo spegnimento del motore mantenendo comunque il secondo posto. Chiude il podio Evans su Toyota molto veloce nelle prove della mattinata, seguito da Neuville. Quinto il giapponese Katsuta in coppia col britannico Barritt, alle sue spalle il primo di WRC2 il norvegese Ostberg su Citroen.

La serata: Pronti, via e Sebastian Ogier ha vita abbastanza facile sulle speciali del pomeriggio: successo parziale in tutti e tre i passaggi poi arriva il colpo di grazia alla giornataccia della Hyundai con Sordo che butta via il secondo per un’uscita di strada. Come per il compagno di squadra Tanak, anche lo spagnolo deve abbandonare la compagnia a causa di un danno troppo grave alla sospensione per andare avanti. Sospiro di sollievo per Ogier che ha commentato a caldo: “L’importante è che Sordo e Rozada siano ok e non abbiano avuto conseguenze. Sono dispiaciuto per loro ma allo stesso tempo possiamo stare più tranquilli. Domani penseremo a finire il lavoro”. Sì, perché in piazza d’onore è quindi salito il compagno di squadra Evans, autore di una buona seconda giornata: il gallese vince anche l’ultima speciale di giornata e si assesta a 38,9″ di svantaggio nei confronti del transalpino. In terza posizione è quindi salita la Hyundai superstite, quella di Neuville-Wydaeghe, seguita dall’unica altra WRC+ rimasta in gara senza essere ricorsa al SuperRally, la Toyota di Katsuta. Quinta piazza per la prima delle Wrc2 la Volskwagen Polo del finlandese Huttunen che ha approfittato di qualche disavventura dei diretti avversari Ostberg-Eriksen. Primi tra gli italiani Profeta-Raccuia su Skoda Fabia R5, mentre tra i sardi al comando sempre il navigatore Stefano Pudda in coppia con Biolghini

Matteo Porcu

TAG:  Motorsport
 
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