Grande battaglia al 29° Rally Golfo dell’Asinara, partito oggi da Porto Torres. Sono Andrea Pisano e Salvatore Musselli a chiudere al comando la prima giornata di gara composta dalle due ripetizioni sulle prove speciali di Codrongianos (6,82 km) e Usini (11,35 km).
L’equipaggio della Magliona Motorsport ha vinto le prime tre prove speciali a bordo di una Skoda Fabia R5, lasciando ai favoriti Testa-Murranca (anche loro su una vettura della casa ceca) l’ultimo passaggio della Usini: al termine della giornata sono solo però 1,8″ a separare i due equipaggi, ma sono ancora minimi i distacchi con gli altri avversari. Al terzo posto infatti ci sono Gessa-Pusceddu (vincitori al Sulcis Iglesiente di marzo) a 10,4″, con Mannu-Pisano a 12,9″ e Dettori-Demontis a 21″, tutti su Skoda Fabia.
Leggermente più staccati Ronzano-Andreis a 33,1″ e Luca e Chiara Serra a 57″, poi a seguire con un distacco superiore al minuto Diomedi-Pirisinu, Musselli-Frau (primi tra le non Fabia con la Volkswagen Polo) e Locci-Musu. Primi tra le due ruote motrici Martinis-Boi su Peugeot 208 Rally4, amaro ritiro per Siddi-Maccioni prima delle PS3 per un problema al motore. La palma della sfortuna va però a Caenazzo-Fodde che dopo un’uscita di strada hanno visto andare a fuoco la loro Renault Clio, incendio che ha provocato l’interruzione della Usini 1 e il ritardo nello svolgimento del secondo passaggio dell’ultimo passaggio sulla speciale più lunga della gara. Fabrizio e Marco Colombi, su Bmw M3, sono in testa al rally storico (18’57″9) dopo le prime tre speciali – i due passaggi sulla Codrongianus e il secondo sulla Usini, poiché la Usini 1 dello Storico era stato annullato a causa dell’incendio sulla vettura 41 del moderno. Secondi Pietro Pes di San Vittorio e Stefano Cirillo (Opel Kadett Gsi, a 18″1), terzi Casalloni-Figoni (Peugeot 205, a 2’33″2).
Andrea Pisano, leader della gara al termine della prima giornata, ha commentato: “Impressioni molto positive, non avevo mai provato prima questa macchina, non avevo fatto neanche un test, ed essere in vetta con avversari di livello come Testa, Gessa e gli altri è una gran cosa. Giro dopo giro abbiamo fatto delle regolazioni a nostro favore, peccato per la foratura a 3-4 km dal termine della Usini 2, altrimenti avremmo potuto migliorare ancor di più il tempo siglato nel primo passaggio. Le prove di domani sono più larghe, meno sporche, veloci e molto belle ma purtroppo corte, quindi non ci sarà modo di accumulare distacchi importanti. Magari nella San Lorenzo, in discesa, si potrà andare molto veloci ma servirà attenzione”. Domani saranno tre le prove in programma da ripetere due volte, intervallate da un parco assistenza. La prima fatica di giornata sarà la Bunnari (6,55 km), poi Osilo (4,56 km) e infine la San Lorenzo (7,47 km), per un trittico di prove molto serrato che potrebbero essere decisive per la classifica finale: l’arrivo è previsto nella splendida cornice di Castelsardo alle 15:30.
Matteo Porcu