Ora è ufficiale. Il Rally d’Italia trasloca a Roma dalla stagione 2027. Quella che si terrà il prossimo anno a inizio ottobre sarà quindi l’ultima edizione sarda del mondiale WRC poi il tanto voluto approdo sulla terraferma sulle strade del Lazio.
Con un comunicato ufficiale del promoter è stato annunciato che sarà quindi Roma ad accogliere dal 2027 il WRC, con il Rally di Sardegna che sarà “declassato” a prova dell’Europeo (ERC). L’accordo sarà triennale con la Capitale che per ora è certa di ospitare dal 2027 al 2030 la manifestazione. Il direttore eventi del WRC Promoter, Simon Larkin, ha parlato di una scelta strategica: “Spostare il debutto a Roma al 2027 ci darà il tempo necessario per preparare al meglio l’evento. Con il sostegno della Regione Lazio e della città di Roma vogliamo creare un appuntamento di livello mondiale che onori la storia del rally italiano”.
Grande soddisfazione anche dall’ACI. L’ex commissario straordinario Tullio Del Sette ha sottolineato: “Abbiamo firmato un contratto di cinque anni che garantisce stabilità e sviluppo al movimento. Ringraziamo la Regione Sardegna per il sostegno dato in questi anni e accogliamo con favore il Lazio come nuovo partner”. Per la FIA, la direttrice Emilia Abel ha ribadito il valore dell’accordo: “Il Rally Sardegna è stato una sfida spettacolare, e siamo certi che anche la prossima edizione lo sarà. Lavoreremo insieme a WRC Promoter e ACI per preparare al meglio il futuro a Roma”. La storia del rally mondiale in Sardegna si concluderà così dopo 22 edizioni.
Matteo Porcu
