Piena bagarre dopo le due prove di apertura del Rally dei Nuraghi e del Vermentino: i 5,82 km da ripetere due volte della prova speciale di Telti hanno portato i primi verdetti, mai così temporanei. Sarà infatti la giornata del sabato con le altre cinque P.S. con “Monte Olia” (14,32 km) e “Oschiri” (6,74 km), da affrontare rispettivamente tre e due volte, a stabilire il re della gara organizzata dalla Rassinaby Racing.
Le prime due speciali vedono in testa perfettamente appaiati con il tempo di 7’45″8 Scandola-Fappani (vincitori della prima prova su Hyundai i20) e Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5): a comandare sono i primi visto il miglior piazzamento complessivo sulle prime due speciali, mentre a soli 2″ di distanza Campedelli-Rappa su VW Polo vincitori del secondo passaggio della Telti. Decisamente più staccati gli avversari a cominciare dal boliviano Bulacia che precede Battistolli e il primo equipaggio sardo composto da Giuseppe Dettori e Carlo Pisano, tutti su Skoda Fabia. Chiudono la Top10 Romagna, Oldrati, Matteo Scandola e Pierangioli. Tredicesimo l’altro equipaggio tutto sardo Siddi-Maccioni in piena lotta con i conterranei Carta-Corda e Pisciottu-Tali. Primo tra le due ruote motrici Martinis-Boi, mentre Tamara Molinaro è la prima tra le dame in 18ª posizione.
Matteo Porcu