Finale di campionato italiano autostoriche thrilling al 4° Rally Costa Smeralda storico: la vittoria assoluta è andata a Lombardo-Merendino, leader di una gara che ha cambiato quattro volte il suo leader. Sul secondo gradino del podio hanno concluso Bertinotti-Rondi con il pilota che ha conquistato il titolo assoluto conduttori, approfittando anche dei ritiri di Negri e Da Zanche.
Dopo le prime quattro prove di ieri, la manifestazione organizzata dall’AC Sassari ha visto ancora un susseguirsi di colpi di scena: il primo arriva sulla PS di apertura de Lo Sfossato con il ritiro a causa di una toccata dei fin lì ottimi Sergio Farris e Giuseppe Pirisinu, che occupavano la quinta posizione assoluta. L’episodio chiave è arrivato nella prima ripetizione della Calangianus: Negri, dopo aver vinto la prima speciale di giornata, era costretto a rallentare sui quasi 12 km di speciale e alzare poi bandiera bianca per la rottura del motore della sua Porsche: via libera dunque per Bertinotti che ottenendo il successo sulla PS6 metteva un altro secondino di distanza su Lombardo-Merendino. Questi ultimi però spingono nella PS7 (Lo Sfossato 2) e ottengono lo scratch che li fa balzare in testa ai danni di Negri-Coppa, che hanno alzato leggermente il piede per non rischiare la testa del campionato. La prova finale non cambia le carte in tavola con Lombardo in controllo su Bertinotti e Musti che si è aggiudicato l’ultimo scratch e il terzo posto finale.
Gara dominata dalle Porsche Carrera con Dellodio e Ometto che hanno chiuso in quarta posizione, seguiti da Lo Presti-Biglieri: prima vettura non di Stoccarda, ma sempre tedesca, la BMW M3 di Corredig-Borghese, che hanno preceduto il primo equipaggio sardo, quello composto da Budroni-Pudda sulla Peugeot 205. Chiudono la Top10 Galullo-Calandriello (Peugoet 205), Tricomi-Consiglio (Opel Kadett GTE) e Manetti-Macori (Volkswagen Golf).
Matteo Porcu