L’equipaggio composto da Matteo Musti e Agostino Benenti ha chiuso al comando la prima giornata del Rally Costa Smeralda Storico che si è aperto oggi con la prima tappa partita da Porto Cervo.
Il duo della Porsche Carrera RS con il numero 4 sulle portiere è stata la più veloce al termine delle prime quattro speciali della gara organizzata dall’ACI Sassari e valida per il Campionato Italiano Autostoriche. Musti-Benenti sono partiti subito forte, aggiudicandosi le prime due speciali di San Pasquale (13,64 km) e Aglientu (17,95 km). Nella terza prova, il secondo passaggio a San Pasquale, è arrivato il miglior tempo dei padroni di casa Farris-Pirisinu (Porsche 911), ma nella ripetizione dell’Aglientu altro tempone stampato dall’equipaggio leader anche del secondo raggruppamento che ha portato a 30,1″ il vantaggio a metà gara sugli inseguitori. Alle spalle dell’algherese e del fiduciario regionale Aci per la Sardegna si è assestata la Fiat Ritmo 130 del vincitore dell’edizione 2019 della gara Matteo Luise, navigato da Melissa Ferro. Più staccati gli altri equipaggi a cominciare da Mariotti-Senesi (Ford Sierra) e le Porsche di Nucera-Gibellini e De Bellis-Soriani. Chiudono la Top 10 la Ford Sierra Cosworth di Pierangioli e del navigatore di Arzachena Fabio Salis, gli ungheresi Mekler-Mekler (Lancia 037), Rossi-Genovese (Subaru Legacy) e la Porsche di Lo Presti-Biglieri.
In 1° raggruppamento appassionante testa a testa tra Porsche 911, quella dei piemontesi Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, che hanno allungato sul finale, contro i tricolori in carica Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi, attualmente all’inseguimento. Per il Trofeo A112 a dettare il ritmo, con quasi 50″ di margine, sono il toscano Ivo Droandi e Carlo Fornasiero, seguiti da Marcogino Dall’Avo – Manuel Piras e terzi Francesco Mearini e Massimo Acciai. Meteo incerto con qualche scroscio di pioggia lungo le speciali e vento hanno caratterizzato la prima giornata della gara. Domani, domenica 16 aprile, le altre quattro prove speciali della gara con i due passaggi su Lo Sfossato (11,80 km) e Calangianus (11,97 km).
Matteo Porcu