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Vittorio Pusceddu, allenatore della Natzionale sarda

Pusceddu: “Cagliari-Napoli sarà una partita maschia. Spero che Luvumbo sia decisivo”

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In vista di Cagliari-Napoli, sfida valida per la quarta giornata della Serie A 2024-2025, ritorna la nostra rubrica“Quel giorno io c’ero”, che racconta momenti, episodi, curiosità e aneddoti di giocatori rimasti nei ricordi e nel cuore dei tifosi rossoblù. Ai nostri microfoni questa settimana Vittorio Pusceddu, in campo nell’1-0 del 1992-93 firmato Enzo Francescoli. Con lui abbiamo parlato delle insidie che riserva la sfida di domenica 15 settembre: ecco le sue parole.

Pusceddu, si avvicina Cagliari-Napoli: torniamo indietro nel tempo, precisamente nel 1992-93. Un 1-0 firmato Francescoli, contro un attacco stellare formato da Zola, Careca e Fonseca: che ricordi ha di quella partita?

“Quando si vince contro grandi squadre e grandi giocatori è sempre un piacere. Poi parliamo dell’anno 1992-93 che è ancora più speciale, perché a fine stagione con Mazzone siamo riusciti a qualificarci in Coppa Uefa. Io ero un fresco ex e quella gara ci diede grandi soddisfazioni, ma posso dire che anche noi avevamo dei giocatori importanti: oltre al già citato Francescoli non dimentichiamoci di Matteoli, giusto per fare un nome”.

Torniamo a oggi: sia Cagliari che Napoli sono all’inizio di un nuovo ciclo, che partita si aspetta domenica?

“Credo che vedremo una partita molto tattica, soprattutto da parte dei rossoblù, cercando di annullare le fonti di gioco del Napoli. A livello di qualità non penso ci siano dubbi, anche se il calcio delle volte insegna che non sempre è così. Il Napoli è una corazzata, ha un allenatore che è un trascinatore e l’ha dimostrato nella gara scorsa in rimonta contro il Parma. Sarà una partita maschia a livello agonistico, bella, combattuta e la differenza la faranno i campioni delle due squadre. il Cagliari potrebbe sfruttare le ripartenze di Luvumbo e Piccoli, ma immagino che Nicola abbia preparato al meglio questa partita, sotto questo aspetto sembra un allenatore molto preparato”.

Come giudica i primi passi di Nicola come allenatore del Cagliari? È l’uomo giusto per sostituire Ranieri?

“Penso che l’uomo giusto per sostituire Ranieri si faccia fatica a trovarlo, soprattutto dopo una stagione come quella scorsa e per quello che ha lasciato lui a Cagliari in generale. Credo però che Nicola stia facendo un buon lavoro: ha giocato 3 partite, iniziando con il buon pareggio con la Roma. Contro il Como si poteva fare qualcosina in più, però sappiamo che hanno dei grandi giocatori anche loro, infine a Lecce è arrivata una sconfitta immeritata, in cui purtroppo non si è riusciti a sfruttare le occasioni, anche per qualche imprecisione di troppo. Però credo che la strada presa dal Cagliari sia quella giusta per arrivare a una buona salvezza, vedo una squadra subire molto meno rispetto alla prima parte dello scorso campionato e l’atteggiamento sembra quello combattivo visto post tentativo di dimissioni di Claudio Ranieri”.

Domanda e risposta secca: più decisivo Luvumbo o Lukaku domenica?

“Io mi auguro Luvumbo (ride, ndr), anche se dico che ancora non è un giocatore in grado di fare la differenza, ha delle ripartenze importanti, però segna poco per le occasioni che gli capitano. Magari sfruttando un contropiede potrebbe essere l’arma vincente in questa gara. Lukaku lo conosciamo è un grande giocatore, anche se nelle ultime stagioni si è un po’ perso, nel senso che non è lo stesso giocatore devastante visto all’Inter, però dentro l’area risulta sempre pericoloso”.

Da difensore, che giudizio dà al mercato del Cagliari per quanto riguarda il reparto difensivo? Secondo lei manca qualcosa?

“Devo dire la verità quest’anno il Cagliari si è messo ai ripari acquistando Luperto che è un giocatore esperto, Mina è stato tenuto e la scorsa stagione è stato tra i migliori. Anche se personalmente lo reputo troppo nervoso, litiga troppo con i compagni e rischia di farsi espellere, quindi bisogna stare attenti a questo tipo di atteggiamento. È stato preso Palomino che secondo me è un ottimo giocatore, penso proprio che a livello di marcature che con i centrali difensivi abbiano messo rimedio, soprattutto rispetto alla scorsa stagione dove c’erano Dossena, Mina e poi basta. Credo che in generale il Cagliari sia migliorato e sulla difesa do una sufficienza piena, un voto più alto rispetto allo scorso anno”.

Il Cagliari, come detto ieri dallo stesso ds Bonato, ha puntato sulla “linea giovani”: è d’accordo con questa scelta? Chi secondo lei sarà la sorpresa tra i giocatori rossoblù?

“Sono d’accordo sulla scelta dei giovani, se poi sono italiani ben venga, perché non vedo questa grossa differenza con i giocatori stranieri che arrivano in tutte le squadre d’Italia. Forse a livello giovanile siamo tra le più forti al mondo, dietro solo alla Spagna penso. Come rivelazione dico Gaetano che è arrivato a gennaio l’anno scorso e ha avuto subito un grande impatto, lo vedo un giocatore molto interessante, ma bisogna vedere con che modulo giocherà Nicola e come lo adatterà, ma come sorpresa metterei anche Piccoli, che anche se a Lecce la scorsa stagione non ha fatto tanti gol, è comunque un attaccante che fa reparto da solo e che tecnicamente e forte e combattivo, penso potrebbe fare bene”.

Flavio Masala

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