Non si placa la polemica nel mondo del basket dopo la promozione del Basket Torino in Serie A1.
La squadra piemontese, promossa secondo un ranking che ha tenuto conto oltre che dei risultati sportivi anche degli aspetti socio-demografici, è nel mirino delle critiche del Basket Ravenna, società prima nel Girone Est della Serie A2, con più punti conquistati rispetto a quelli dei gialloblú sabaudi nel Girone Ovest. Entro il 15 giugno Stefano Sardara dovrà cedere le quote come da regolamento, in quanto non è consentito essere a capo di due società dello stesso campionato. Come dichiarato dallo stesso patron biancoblù in varie interviste gli acquirenti non mancherebbero sia a livello nazionale (una cordata che ha seguito Torino anche in questa stagione) sia a livello internazionale, con un fondo estero che potrebbe subentrare nel pacchetto azionario, magari in parallelo a un gruppo di imprenditori locali. Recentemente si sono fatti anche i nomi di Cellino (magnate nell’acciaio) e dell’imprenditore Repetto a capo del Gruppo Elah.
Sulla cessione del Basket Torino arrivano delle accuse pesanti da Ravenna; a farlo nelle scorse ore è stato Il Corriere di Romagna in un articolo a firma di Sandro Camerani. “Nel giro dei procuratori si dice che lo stesso Stefano Sardara– recita il pezzo- potrebbe comunque mantenere il controllo della società sabauda dietro le quinte, tanto che il GM di Sassari, Pasquini, sta già sondando il mercato dei giocatori italiani anche per Torino. Un pasticciaccio brutto, insomma. A differenza di quello di via Merulana non c’è scappato il morto, ma il Basket Ravenna non vuole starci ed ha già nel cassetto le carte bollate”. Un articolo che getta della benzina sul fuoco sulla questione che potrebbe mettere sotto la lente d’ingrandimento della procura federale la cessione del club. Intanto alcune squadre della Serie A italiana hanno lanciato il loro grido d’allarme: oltre a Pesaro (probabile l’autoretrocessione in A2, ipotesi confermata nelle scorse ore anche dal GM della Vuelle Cioppi), anche Pistoia e Cremona potrebbero non essere nelle condizioni ottimali per affrontare il massimo campionato.