Il tecnico del Cagliari Primavera Alessandro Agostini ha commentato il pareggio con la Roma nel dopo partita.
“Mi è piaciuta l’attenzione con la quale siamo stati dentro la partita, abbiamo iniziato forte e con grande applicazione, era fondamentale farlo davanti ad un avversario molto forte che non ti perdona. Nel primo tempo abbiamo tenuto il pallino e se fossimo andati al riposo con più di un gol di vantaggio non ci sarebbe stato nulla da dire, occasioni e mole di gioco alla mano. Nella ripresa loro sono venuti fuori per cercare il pareggio, stavamo gestendola molto bene anche al cospetto della loro pressione, peccato perché qualche sbavatura ci costa ancora una volta cara. Sicuramente dobbiamo maturare nella gestione dei momenti, ancora una volta non portiamo a casa i tre punti da risultato di vantaggio, è uno step in avanti che dobbiamo fare”.
“Credo che uno dei segnali più belli sia proprio quello di essere riusciti a reagire al loro pareggio, resistendo e controbattendo colpo su colpo. La Roma ha grande fisicità e una rosa molto lunga, era normale che fino all’ultimo ci impensierissero. Dobbiamo continuare su questa strada, come dico sempre la crescita passa dal lavoro e dall’attenzione ai particolari, oggi abbiamo fatto un altro passo ma bisogna rimanere concentrati perché il campionato ci impone di tornare subito in campo. Luvumbo? Ha mostrato l’atteggiamento giusto, quello che gli chiedevamo. Si sta mettendo a disposizione con voglia di imparare e lavorare, dobbiamo ancora conoscerci reciprocamente, ha qualità e velocità ma sta apprendendo un calcio e un contesto del tutto nuovi. C’è bisogno di tempo come con tutti gli altri ragazzi di quest’età”. Una battuta anche su Ragnar Klavan oggi aggregato al gruppo: “Ci tengo a ringraziare Ragnar per la professionalità e la disponibilità con le quali si è calato nella nostra realtà. Non è scontato che un professionista esperto e dalla carriera che lui può vantare arrivi in una Primavera e si metta a disposizione in questo modo, dando una grossa mano ai ragazzi e insegnando qualcosa della quale potranno fare tesoro”.