Al triplice fischio, la sensazione era che dal Konami Centre si potesse tornare in Sardegna con almeno un punto. Invece, dopo un primo tempo molto positivo, l’Under 20 di Francesco Pisano ha deciso di staccare completamente la spina a inizio ripresa, favorendo la rimonta dell’Inter e lasciando i rossoblù nelle zone buie di bassa classifica.
Avvio incoraggiante
Come scritto, l’avvio di partita era stato dei più incoraggianti. Per contrastare le iniziative nerazzurre, Pisano si è affidato a un 4-5-1 con Goryanov e Sulev larghi sulle fasce, l’esperienza di Cavuoti in mezzo al campo e Trepy unico riferimento in attacco, con il compito di portare il primo pressing ai difensori avversari e reggere il duello fisico. La tattica stava pagando, complice anche un grande primo tempo del bulgaro classe 2006 che, in più di un’occasione, ha messo in difficoltà i ragazzi di Benito Carbone agendo come falso esterno a sinistra. È da una sua conclusione stampatasi sul palo che è nato il vantaggio rossoblù con Trepy, lesto nella respinta. Meno attento, invece, Marini sull’1-1 nerazzurro firmato da Moressa. Dopo il pareggio, però, Cogoni e compagni non si sono disuniti e, al tramonto della prima frazione di gioco, è stata una grande giocata di Cavuoti a permettere a Trepy di timbrare il cartellino per la seconda volta. Una prova di gran carattere, compattezza e lucidità che serviva dopo la brutta sconfitta arrivata nel turno precedente contro la Cremonese, ultima della classe.
Blackout
Alla ripresa del gioco, però, nel rettangolo verde sembra essere sceso il Doppelgänger della squadra di Pisano. All’intervallo, Carbone ha invertito i due esterni spostando El Mahboubi sulla destra e Moressa sulla sinistra. Una mossa che ha immediatamente dato i suoi frutti e che ha mandato completamente in tilt la retroguardia rossoblù che, complici errori e poca concentrazione, in poco più di dieci minuti si sono ritrovati sotto 4-2. I colpi letali sono arrivati principalmente da sinistra, con l’esterno marocchino dei nerazzurri che ha messo in scacco matto Marini e Franke, anche se le colpe dei tre gol incassati si distribuiscono tra quasi tutti gli interpreti della difesa, Kehayov compreso, che poteva fare di più in occasione del sorpasso interista. Una squadra spenta, incapace di reagire alle giocate dei padroni di casa, e risvegliata solo nel finale dal guizzo targato Hamdaoua-Mendy. Il 4-3 finale lascia l’amaro in bocca per via di un blackout mentale costato tantissimo e a cui gli ultimi minuti non hanno potuto porre rimedio.
Futuro
È proprio dal finale del Konami Centre che dovrà ripartire l’Under 20 di Pisano. Il calendario, a quattro partite dal termine del girone d’andata, mette subito davanti due avversarie molto toste come Atalanta e Fiorentina, rispettivamente quarta e prima. Alla diciottesima arriverà il Frosinone ad Asseminello, che precede i rossoblù di quattro punti: una gara che dirà tanto sulle possibilità di salvezza diretta del Cagliari, ma a cui bisognerà arrivare con l’obbligo di provare a strappare punti alla Dea e ai viola. Se la vittoria di Lecce e il pareggio interno contro la Juventus avevano ridato fiducia ai rossoblù, Cremonese e Inter hanno cliccato il tasto “reset”: per riprendere la corsa, Pisano deve ritrovare il Cagliari dei primi quarantacinque minuti e degli ultimi dieci di Milano, allontanando il gemello cattivo che, sul più bello, ha spento a luce.














