Doveva essere la gara del riscatto e così è stato: nonostante un avversario sulla carta ostico, il Cagliari U20 di Francesco Pisano è riuscito a piegare la Dea e a mettere nel proprio sacco tre punti importantissimi in vista delle ultime sfide del girone d’andata e del resto della stagione, archiviando la brutta sconfitta contro l’Inter.
Solidità e concentrazione
Contro l’Atalanta di Giovanni Bosi, che prima della sfida contro i rossoblù occupava la quarta piazza del campionato Primavera 1, a essere decisivo è stato quel reparto difensivo che era mancato nei secondi quarantacinque minuti di gioco di Milano. Al posto di Grandu, assente per squalifica dopo il giallo rimediato contro l’Inter che ha fatto scattare la diffida, Pisano ha scelto l’inglese Jack Nunn. Il classe 2006 ha ripagato la scelta del tecnico giocando una buona partita, vincendo quasi sempre i duelli contro gli avversari che bazzicavano nella sua zona – Aliprandi e Mencaraglia su tutti – e annullando alcune chance bergamasche che potevano presentare un conto salato alla difesa rossoblù. Reparto arretrato che ha visto tornare a lucido anche il capitano Andrea Cogoni, autore di una prestazione da vero leader, ma anche Franke, Marini e Prettenhoffer, subentrato a inizio ripresa al posto del polacco – ammonito nel primo tempo e a rischio secondo giallo – e protagonista di una prova matura. Solidità e concentrazione alta dal primo al 94’ hanno permesso ai ragazzi di Pisano di concedere quasi nulla agli orobici che, escluso un palo nel primo tempo, hanno costruito poco per impensierire Kehayov. Dall’altra parte, in zona d’attacco il Cagliari ha fatto la sua partita, rendendosi pericoloso in diverse circostanze e mancando una chance importante all’alba del secondo tempo con Hamdaoua. A spezzare l’equilibrio ci ha pensato un palo di Goryanov dalla distanza, su cui si è avventato un Trepy leggermente in ombra fino a quel momento, a consegnare la vittoria al club di Sa Ruina e infondere maggior fiducia a un gruppo apparso in grande difficoltà dopo Cremonese e Inter e scivolato nelle zone tenebrose della classifica.
Prossimi step
Il futuro mette davanti nuovamente una sfida ardua contro la Fiorentina di Daniele Galloppa, prima della classe bloccata però 1-1 dalla Cremonese, al momento fanalino di coda di questa Primavera 1. Contro i viola servirà un’altra prova di carattere, ripercorrendo il sentiero tracciato contro la Dea ad Asseminello. L’anno nuovo si aprirà con uno scontro diretto di fondamentale importanza contro il Frosinone, prima di chiudere il girone d’andata contro il Parma, in piena corsa playoff. Chiudere la prima metà di campionato fuori dalla zona playout è difficile ma non impossibile: la prova contro l’Atalanta dovrà essere il faro su cui orientare il cammino.
