Nel corso dei Premi Ussi è stata premiata anche la Fondazione Giulini per il progetto della Coppa Quartieri. A ritirare il premio sono state la presidente della Fondazione Ilaria Nardi e Suor Silvia Carboni, parte attiva del progetto. Queste le parole ai nostri microfoni.
Nardi: “Come siamo arrivate a questo premio? Siamo arrivate insieme. La Coppa Quartieri è un bellissimo progetto che portiamo avanti da tanti anni. Diciamo che l’unico agonismo è quello dello stare insieme, non proprio dello sport, perché la Coppa Quartieri permette ai ragazzi di fare tanti sport diversi. Per forza non si può essere bravi in tutto, ma l’obiettivo della Coppa è fare sport per divertirsi, per stare insieme agli altri, per rispettare le regole del gioco. Poi il progetto ha un contorno importante di accompagnamento per i genitori, per i docenti e tutti coloro che sono importanti nella crescita dei ragazzi”.
Suor Carboni: “Penso che lo sport sia una metafora della vita: senza il sacrificio, la dedizione, la passione, lo spirito di squadra, il rispetto delle regole non si può andare avanti né sul campo, né nella vita. Questo è un progetto per cui ho pensato a un nuovo slogan: non si può essere campioni nel campo se non si è campioni nella vita. Mi muovo molto anche la parabola sui talenti. La Coppa Quartieri permette a tutti permette a tutti di scendere in un tempio come uno stadio di Serie A, come se fosssero dei grandi talenti”.
Sui nuovi obiettivi
Nardi: “Firmeremo una convenzione con il Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Non si tratta di un progetto, ma è un mettere insieme un obiettivo comune. La Fondazione Dinamo Sassari e noi stavamo già perseguendo l’obiettivo ognuno per la sua strada, la meta è firmare un patto che dica che nel mondo dello sport i diritti dei ragazzi sono importanti e che lo sport è uno strumento importante per la loro crescita”.
Matteo Cardia














