Gianmarco Pozzecco ha commentato così nella sala stampa del Pala Carrara la settima vittoria consecutiva dei suoi ragazzi.
“Innanzitutto faccio i complimenti a Pistoia che ha.giocato una partita tostissima, difendendo molto bene sul post basso e mettendoci davvero molto in difficoltà. Nel secondo tempo siamo riusciti a difendere meglio e quindi attaccare meglio, ma tanti complimenti a loro perché ci hanno costretto a fare davvero qualcosa in più. Di conseguenza complimenti anche ai miei ragazzi, che hanno fatto una partita vera. Noto che abbiamo tirato addirittura col 58% da 3, anche meglio della partita con Bologna e questo aumenta ancora i meriti di Pistoia, davvero oggi non si può dire che abbiano perso”.
“Nei momenti difficili -prosegue il tecnico- io dico sempre che i miei giocatori sono molto intelligenti, anche troppo forse. Loro quando fanno l’errore in difesa lo sanno e si portano il problema in attacco e sbagliano. Questo lo sappiamo e ci lavoriamo, ma sempre con la massima consapevolezza e disponibilità. Mi rimproverano spesso di parlare poco di tattica e di soluzioni. Semplicemente all’intervallo abbiamo riflettuto, abbiamo capito che bisognava aumentare la.pressione difensiva e sappiamo che quando riusciamo a farlo poi attacchiamo molto meglio. Devo fare davvero i complimenti a Jamel (McLean ndr) che con i suoi canestri in alcuni momenti difficili è stato forse, anzi, senza forse, è stato decisivo. Ho la fortuna di allenare ragazzi molto intelligenti e molto bravi, ma permettetemi di essere in disaccordo con Meo (Sacchetti ndr), il mio capo in quanto coach della Nazionale: io non vedo giocatori in giro più forti di Spissu, ma non solo in Italia. Per me è almeno a livello di Eurolega, perché le palline che ha il nostro Marcolino non le hanno molti in giro…”.
Immancabile la domanda sul futuro di McLean: “Non so cosa succederà, ma lo rispetto tantissimo per come si sta mettendo a disposizione ogni giorno. Vedremo cosa succederà ma è davvero una persona straordinaria”.
Chiusura sui due centri Bilan-McLean in campo nel finale e i canestri degli italiani: “Si, averli entrambi è stato anche casuale perché non sono uno che.schiera quintetti studiati o con l’orologio. A me piace molto giocare coi due lunghi sotto, che poi ci permettono gli scarichi. Bene molto bene i canestri di tutti, Vitali ha fatto una gran partita, Gentile.. tutti veramente straordinari”.
dall’inviato a Pistoia, Claudio Inconis