Gianmarco Pozzecco ha parlato in conferenza stampa insieme al presidente Stefano Sardara.
“Sono stati giorni di riflessione che hanno provocato in me una tempesta ormonale che mi hanno fatto prendere in considerazione l’idea di lasciare la Dinamo, lo sa Stefano che avrebbe vissuto con la stessa enfasi e lo stesso dispiacere questa situazione. Sono cose che si fanno quelle di riflettere, professionalmente non è semplice coniugare lavoro e amicizia. Sono estremamente felice di ritrovarmi qui oggi per raccontarvi delle cose che ho vissuto emotivamente in questi giorni: vivo lo sport in modo anomalo, il mio percorso è sempre stato focalizzato sul vivere determinate emozioni. Mi guardo indietro e vedo momenti fantastici grazie agli sforzi di una società e di un’isola intera. Continueremo a vivere la pallacanestro in modo enfatico, sempre tirandoci i piatti addosso ma magari schivandoli. Emulare nel mondo dello sport moderno è praticamente impossibile, ma ora capisco cosa abbia spinto Gigi Riva a fare determinate scelte. Mi ha fatto riflettere molto, non vedo l’ora di abbracciare i miei giocatori”.
“Viviamo in un mondo in cui è importante arrivare prima sulla notizia che darne una verificarla. I giornali non hanno anticipato una notizia, ma una cosa che non c’è mai stata. L’importante per un giornalista è ormai dare una notizia, indipendentemente che sia vera o falsa: in questo caso bastava aspettare un giorno. Non abbiamo mai nascosto che ci siamo seduti a un tavolo per parlare, ma la maggior parte dei giornalisti ha dedotto la separazione. Sono contento di essere l’allenatore della Dinamo Sassari, l’ho dichiarato anche ieri che sono felice e mi sento ancora tale. Si sono susseguite delle voci alimentate da una parvenza di vero, ma vogliamo andare tutti nella direzione giusta per andare verso i successi degli utili mesi- chiarisce il tecnico-. Di cosa abbiamo discusso? DI tutto, è vero che io e Federico abbiamo la gestione sportiva ma la collaborazione con la società è necessaria: è normale che questioni legate al covid, della formula del 5+5 o 6+6, di prendere un giocatore rispetto a un altro etc. Continueremo a non negare i nostri scontri, arriveremo magari al punto che le nostre strade si separeranno, ma lo sapremo per prima noi senza che lo scriviate prima noi. Il mio stato d’animo? Mi ha fatto enormemente piacere che Stefano si sia infastidito a leggere certe cose su di me, mi è dispiaciuto. Sono visibilmente contento di essere qui a dire che non me ne vado, ma anche non sono mai andato via e non abbiamo mai litigato pesantemente. Sapeva che non era la classica scenata di quel pazzo del Poz. Questo percorso di riflessione ci ha portato entrambi a essere ancora focalizzati a fare il bene della Dinamo. Voglio ringraziare Federico Pasquini perché è stato anche lui tirato in causa ed è stato molto bravo e professionale, umanamente vicino a entrambi. Il risvolto positivo della vicenda sono tutti gli attestati di stima che ho ricevuto, mi rendono orgoglioso”.