Gianmarco Pozzecco ha commentato così a fine partita, la sconfitta di Trieste.
“È la seconda partita che perdiamo con un tiro rocambolesco, ma non dovevamo arrivare a quel momento. Se dai l’opportunità alla squadra avversaria di rientrare in partita ti esponi a un rischio del genere. Abbiamo battuto tutti i record della sfiga perdendo due partite di fila all’ultimo tiro così, al di là di questo voglio fare i complimenti a Trieste che ha giocato una partita vera, di grande energia fino alla fine, maschia. Faccio i complimenti a Eugenio e tutti i ragazzi, sono contento per voi. Voglio anche ringraziare il pubblico di Trieste per l’affettuosa accoglienza che mi riserva sempre, per me ha grande valore”.
“Questi ragazzi hanno un grande senso di responsabilità rispetto a tutto quello che succede in campo, sono intelligenti, ci tengono e quando facciamo errori in attacco lo subiamo e questo si riflette poi in difesa. Capita ancora di più quando la squadra avversaria rincorre e accelera. Abbiamo pagato l’aggressività di Trieste che ha usufruito del nostro smarrimento dopo gli errori in attacco, ne siamo dispiaciuti e poi sbagliamo anche in difesa concedendo transizioni offensive all’avversario. Commettere fallo sistematico? No, non tornerei indietro, ci sono due filosofie una spinge per il fallo sistematico, una corrente più europea, sperando nell’errore dell’avversario. Oggi Trieste è stata bravissima a cronometro fermo. Da allenatore sono più dispiaciuto per i miei ragazzi perché li ho visti affranti e non mi è piaciuto come abbiamo giocato gli ultimi tre minuti, una squadra così esperta come la nostra non può concedersi errori così”.