Conferenza stampa per due alla Club House di Sassari in vista della trasferta della Dinamo a Venezia.
Il coach Gianmarco Pozzecco e Stefano Gentile hanno risposto alle domande delle cronisti a due giorni dalla gara del Taliercio: nell’occasione il tecnico triestino ha speso delle parole anche per Gigi Riva, all’indomani del suo 75° compleanno: “Lui è un’istituzione per la Sardegna, anche se in ritardo ne approfitto per fargli gli auguri, mi piacerebbe conoscerlo un giorno”.
Pozzecco è poi tornato sulle parole di Achille Polonara di ieri: “Lo ringrazio per le belle parole spese su Sassari. Ha ragione, qui gli italiani non sono il contorno della squadra ma hanno un ruolo principale, noi ci fidiamo nello stesso modo in cui ci fidiamo degli stranieri. Sono contento perché vedo il successo che sono riusciti ad ottenere la passata stagione giocatori come Gentile o Spissu, hanno convinto tutti a fidarsi un po’ di più degli italiani anche in un campionato come la LBA”
Poi si concentra sulla partita: “Abbiamo nove vittorie su undici partite al momento, sono grato a questi ragazzi perché stanno giocando con grande attenzione e spirito di sacrificio ma soprattutto di squadra. Sono bravi, stanno bene insieme, si sacrificano, non si lamentano anche quando facciamo viaggi particolarmente lunghi e non posso che complimentarmi con loro. Quella con Venezia sarà sicuramente una partita molto interessante per qualunque appassionato di pallacanestro. E’ un rematch tra due squadre protagoniste nelle competizioni italiane, sarà una sfida bella da giocare ma ovviamente non con lo stesso peso specifico delle gare vissute lo scorso anno o nella recente finale di Supercoppa. Noi stiamo bene, abbiamo usufruito della giornata di ieri per far sì che i ragazzi si riposassero, nell’ultima trasferta abbiamo speso tante energie sia in campo che in viaggio. La Reyer è una squadra molto fisica e alta, giocano con Stone da playmaker in quintetto, come dico sempre dovremo rimanere focalizzati sulla nostra crescita che in questo periodo è evidente”.
Il coach lascia poi la parola a Stefano Gentile: “Con Venezia ogni partita è sempre stata diversa fino ad ora. La caratteristica e la forza della Reyer è proprio di modificare l’approccio e il modo di giocare ad ogni gara. Hanno un roster lungo, sempre protagonisti diversi e giocatori che sanno fare tante cose, penso a Chappell o Stone che ricoprono tre ruoli, al giorno d’oggi nel basket europeo si deve saper fare un po’ tutto. Noi dovremo essereconcentrati al massimo e imporre il ritmo, sappiamo che vincere in trasferta ti mette in una posizione vantaggiosa, affrontare squadre dirette concorrenti è uno stimolo in più per misurarsi, non ha il peso di una finale scudetto ma la voglia di competere è la stessa”.