Il coach della Dinamo Sassari Gianmarco Pozzecco ha parlato all’antivigilia della gara con la Virtus Bologna.
Il tecnico esordisce parlando di Marco Spissu: “Avevo intravisto in lui una particolare attitudine a sopportare la pressione, quindi era giusto che partisse in quintetto; lo sta facendo molto bene, Marco è un ragazzo altruista e non avevo dubbi che questa responsabilità riuscisse a sopportarla. Mi è dispiaciuto per Jamie Smith, un ragazzo straordinario e un giocatore forte; abbiamo dovuto rinunciare alle sue performance perché non potevamo farlo partire in quintetto. Poi è arrivato Curtis e si è creato un bel rapporto tra i due, si sta calando molto bene nel suo ruolo e ha rinunciato a partire in quintetto. Questo è l’atteggiamento giusto, questi ragazzi si meritano questi risultati”.
Sul prossimo avversario: “Abbiamo una partita molto difficile domenica. Siamo consapevoli che possiamo giocarcela. Abbiamo grande considerazione di quello che sta facendo la Virtus e Djordjevic, un grande giocatore e un grande allenatore; è una persona di successo e in più ho avuto chiaramente un plus attirando alcuni giocatori forti a firmare con loro. Siamo contenti di giocare con loro e come avevo detto per Brindisi penso sarà una gara con grandi prospettive. Dobbiamo essere orgogliosi noi e la Virtus di aver creato queste aspettative, poi che vinca il migliore e vedremo domenica chi sarà. Mi è piaciuta l’idea di far giocare Weems da tre, tirano bene da due e sono leader nella classifica rimbalzi difensivi; la squadra è estremamente forte in attacco, sono costruiti bene e hanno talento. Tedoosic è un mostro, uno dei giocatori più forti in Europa ma anche Markovic è fortissimo”.
Poi su McLean e gli italiani: “Ho una grande opinione di Jamel, ci sono state delle situazioni che lo hanno destabilizzato; quotidianamente in allenamento si vedeva questa sua indecisione, ma abbiamo sempre avuto una grande fiducia in lui e Federico non è mai andato alla ricerca di altri giocatori. Jamel è il giocatore giusto per noi e sono convinto che insieme a Miro giocherà sempre di più; sono sempre stato convinto di lui, lo vedevi magari poco sereno. Gentile? Sono contento per lui, per me ce ne sono pochi in Italia come lui, così come per Michele che sta giocando una pallacanestro pazzesca. Avere tanti italiani in campo ormai non fa più scalpore, non c’è più differenza tra giocatori stranieri e italiani finalmente e questo è merito loro; hanno creato un esempio che secondo me anche in altre società stanno percorrendo”.