Il coach della Dinamo Sassari ha approfittato di qualche ora di pausa dagli allenamenti per concedersi un giro nella vicina Alghero, dove ha visitato alcuni monumenti.
Che fosse un personaggio tutt’altro che banale lo si sapeva già. Qualcuno ne ha sempre sottolineato gli eccessi ma, dietro l’esuberanza irrefrenabile, nell’animo di Gianmarco Pozzecco non c’è solo la pallacanestro e il divertimento, come disse Stefano Sardara, lodandone le capacità di allenatore anche dal punto di vista tecnico e non solo motivazionale. C’è anche la cultura: quale migliore occasione dei giorni di relativo relax che separano da gara 1 della serie Scudetto per un giro di monumenti nella meravigliosa cornice di Alghero? Stamattina il Poz ha visitato alcuni luoghi caratteristici della città catalana, tra cui la Cattedrale di Santa Maria, dove si è gentilmente concesso per alcune foto come quella di questo articolo, scattata nella cappella del campanile. Insomma, altro che bar e discoteche: da quando Pozzecco è sbarcato a Sassari in tanti si stanno ricredendo sulla sua nomea di casinista…