Il giornalista di Sky Sport, Giorgio Porrà , è intervenuto ai nostri microfoni a margine della cerimonia di premiazione dei Premi USSI 2023. Queste le sue dichiarazioni.
Riconoscimento
“Ricevere il premio USSI? Ăˆ un grande privilegio per tante ragioni: per l’importanza del premio, per la possibilitĂ di tornare a casa perchĂ© io, come tutti i sardi, ho un orgoglio etnico smisurato, quindi tornare a casa è sempre una meraviglia. Poi sono stato convocato qui a Carbonia, nella cittĂ della mia collega di Sky Veronica Baldaccini ma anche di tanti giocatori e allenatori che ho frequentato nei miei anni a Videolina, soprattutto quando facevo Videolina Sport. E poi (questo premio) arriva in un momento in cui il Cagliari si sta risollevando rispetto a qualche settimana fa quindi il piacere di essere qua raddoppia”.
Ranieri
“Se mi aspettavo che Ranieri tornasse dopo 30 anni sulla panchina del Cagliari e un giudizio sul suo operato? Ne abbiamo parlato con Claudio proprio in occasione del lavoro che abbiamo fatto su di lui perchĂ© in effetti io e lui siamo cresciuti insieme. Quella promozione dalla C alla A io l’ho seguita costantemente lavorando appunto per Videolina e quando lui è andato a Napoli io sono salito a Milano a Tele PiĂ¹, poi Sky. Un suo ritorno? Non me l’aspettavo perĂ² sapevo che, se fosse ritornato qui, avrebbe rimesso le cose apposto. Non mi ha sorpreso neanche il decollo traumatico del Cagliari perchĂ© capivo dalla sua serenitĂ che prima o poi sarebbe riuscito a invertire la rotta, come appunto sta accadendo in queste settimane. Quando lui parlava di libecciate che sarebbero passate, io ci credevo. Quindi non mi stupisce che abbia rimesso le cose apposto perchĂ© Ranieri è Ranieri e lo sta dimostrando anche adesso. Anche se ha valicato i 70 anni, sulle letture delle partite, sulla capacitĂ di fare i cambi e di entrare in sintonia con i giocatori e prendere le password per entrare dentro di loro è un qualcosa che non ha eguali in Europa. E poi ho verificato, con questo speciale su di lui, che gode di stima e ammirazione trasversale. Non ho mai incontrato un presidente o un giocatore che mi dicesse qualcosa di spiacevole su Ranieri e questo dovrebbe inorgoglire ulterioremente noi cagliaritani”.
“Deu Ci Seu”
“Un ricordo di quel Cagliari-Piacenza a Napoli seguito per Tele PiĂ¹? E’ stato un pomeriggio traumatico che ho vissuto da bordocampo perchĂ© ero smodatamente ottimista e quindi non mi aspettavo un finale così. Ricordo che alla fine litigai persino con il “Toro di Sora” Pasquale Luiso il quale si accorse del mio stordimento a sconfitta consumata e quindi mi tacciĂ² di essere tifoso rossoblĂ¹. Semplicemente ero un po’ giĂ¹. L’orgoglio etnico recuperato con quello spareggio? Ricordo quel giorno una Napoli straordinariamente rossoblĂ¹ e quindi nelle strade, nella zona del porto, si respirava un ottimismo meraviglioso. Mi ha stupito che sia diventato un Doc, quindi i miei complimenti a chi ha avuto questa idea (si riferisce al Doc “Deu Ci Seu” n.d.r.). Quella migrazione così massiccia di cuori rossoblĂ¹ che ha ricordato certe migrazioni del Cagliari dello scudetto effettivamente era cucirci addosso una sceneggiatura e questo sarebbe stato vincente come appunto è stata”.
dagli inviati a Carbonia Francesco Aresu e Matteo Cardia














