Lunga intervista concessa da Achille Polonara al settimanale della Gazzetta dello Sport, Sportweek: vi riportiamo alcune dichiarazioni del giocatore della Dinamo Sassari che si è sottoposto al trapianto di midollo negli scorsi giorni a Bologna per combattere la leucemie mieloide che l’ha colpito qualche mese fa.
L’offerta della DinamoÂ
“Da quando ho firmato con Sassari, dopo che il mio contratto con Bologna era scaduto a fine giugno, non vedo l’ora che inizi il campionato, la Supercoppa, insomma le partite, in modo che possa seguire tutto, in un certo senso distrarmi e passare il tempo diversamente. La chiamata di Sassari? Mi è sembrato tutto naturale, ma all’inizio ho pensato che Sardara scherzasse. Abbiamo trovato in pochi giorni l’accordo. I fatti hanno dimostrato che c’era la reciproca volontà che le nostre strade si incrociassero”.
Su Bulleri e la squadra
“Bulleri mi ha detto che era molto contento di aspettarmi. Le stesse parole di Sardara e del club tutto. È stata questa disponibilità , questo non mettermi fretta nel rientrare, a convincermi più di tutto. Nessuno mi ha posto davanti
a una data, a una scadenza. Mi hanno invece rassicurato sul diritto di prendermi tutto il tempo di cui avrò bisogno, per guarire prima e per tornare un giocatore poi. Ho già scelto il numero di maglia, sarà il 33. Della squadra gli italiani, bene o male, li conosco tutti o quasi: Marco Ceron, Andrea Mezzanotte, Alessandro Zanelli, Luca Vincini. Tra gli stranieri conosco Rashawn Thomas, abbiamo giocato insieme quando io ero a Sassari, poi lui è
tornato a metà dell’anno scorso e nella prossima stagione sarà capitano. È una squadra con parecchi stranieri al primo anno in Italia: avranno quindi bisogno di un po’ di tempo per ambientarsi, ma sono sicuro che avranno
anche tanta voglia di farsi conoscere. Dal poco che ho visto nelle amichevoli precampionato, mi sembra un gruppo competitivo, che vuole dire la sua e darà secondo me del filo a torcere a molti. L’obiettivo saranno i playoff
per arrivarci, però, dobbiamo sapere che ogni partita, soprattutto fuori casa, vale doppio, quindi vincere qualche volta in trasferta sarà importante a patto, naturalmente, di fare nostre quante più partite possibile in casa. La sorpresa del campionato? Mi auguro sia Sassari”.
La Redazione














