Nel primo giorno di ritiro a Pejo del Cagliari, il difensore Fabio Pisacane ha parlato ai cronisti presenti al termine della mattinata di allenamento.
“È un piacere essere ancora qui, è una soddisfazione personale e un onore. Dentro di me pensavo che sarei rimasto a lungo, ma evidentemente ho tirato fuori tanto, anche se ora si riparte da zero. Quest’ anno si riparte da una buona base, l’anno scorso 45 minuti ci hanno diviso dal quindicesimo posto e dimostra che ha qualità e dei valori. Il mio primo giorno in Sardegna? Ricordo che venne il massaggiatore a prendermi, è stata una scalata dura ma ogni anno è sempre più bello. La Sardegna è una terra che mi è rimasta dentro e per quello ho deciso di fermarmi qui anche dopo il calcio”.
“I giovani devono imparare che non bisogna mai abbattersi, accettando le scelte dell’allenatore: se hai la coscienza a posto, sai quello che puoi dare, limiti compresi. Con il mio carattere sono sempre riuscito a ritagliarmi i miei spazi. Concorrenza nel ruolo? Il campo darà sempre il suo verdetto, l’importante è che tutti portino il proprio contributo alla squadra. Per una squadra come il Cagliari è necessario essere in tanti”.
“Non so se arriveranno altri giocatori. Questo spetta alla società, noi dobbiamo pensare solo a giocare.Dispiace siano andati via Srna, Padoin e Barella, il segno lasciato da Nicolò è stato forte e sembra ancora che sia con noi. Padoin è un grande professionista, così come Srna che ha portato leadership ed esperienza. Abbiamo fatto fatica a metabolizzare le loro partenze, ma il calcio è fatto di scelte”.
dall’inviato Matteo Piano